Ronchi ricorda i tre carabinieri uccisi dalla banda della Uno Bianco

Ronchi ricorda i tre carabinieri uccisi dalla banda della Uno Bianca

LA CERIMONIA

Ronchi ricorda i tre carabinieri uccisi dalla banda della Uno Bianca

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 04 Gen 2023
Copertina per Ronchi ricorda i tre carabinieri uccisi dalla banda della Uno Bianca

Il sindaco Benvenuto ha ricordato come la cerimonia serva a «riflettere sulla sicurezza del nostro Paese, della nostra città e del territorio».

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Sono stati ricordati questa mattina alle 10.30 a Ronchi dei Legionari, nel corso di una cerimonia promossa dall’amministrazione comunale al cippo che li ricorda in Piazza della Concordia, Andrea Moneta, Otello Stefanini, e Mauro Mitilini, i tre carabinieri che il 4 gennaio del 1991 rimasero uccisi a Bologna nella strage del quartiere Pilastro. I militari furono vittime della “Banda della Uno Bianca” i cui componenti risultarono dopo tre anni di indagini, essere in maggioranza – 5 su 6 – degli agenti della Polizia di Stato in servizio. Roberto Savi, Alberto Savi, Luca Vallicelli, Pietro Gugliotta e Marino Occhipinti: erano loro i componenti dell’organizzazione criminale.

Nella primavera dello stesso anno, furono le associazioni ambientaliste ronchesi, guidate da Nicola Rusca, assieme all’amministrazione comunale di allora, a voler dedicare un piccolo cippo, in quella che sarebbe diventata piazza della Concordia. Il piccolo monumento è stato reso ancor più significativo grazie all’intervento dello scultore Giovanni Maier il quale svolse un lavoro davvero apprezzabile. Accanto alla pietra carsica in cui sono impressi i nomi dei tre carabinieri, l’artista ha sistemato tre simboli storici dell’Arma che sono il cappello, la bandoliera e la fiamma.

L’iniziativa fu espressione di un segno di vicinanza alle istituzioni da parte della città e un gesto di ringraziamento a chi ogni giorno è in prima linea per tutelare la sicurezza di tutti. Sono passati 32 anni da quel terribile evento e oggi la cerimonia è stata ripetuta con la partecipazione delle associazioni militari, delle autorità, del sindaco e del parroco. A coordinare la cerimonia è stata la consigliera comunale Federica Bon. È stata deposta una corona ai piedi del monumento commemorativo.

Il maresciallo Pasquale Leone, presidente dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri della sezione di Monfalcone, ha espresso nel suo intervento sentimenti di affetto, gratitudine, ammirazione ed orgoglio nei confronti dei tre caduti. Leone ha sottolineato poi la rinnovata commozione per quella strage infame e crudele che uccise i tre carabinieri che oggi devono restare esempio per i giovani e per quanti di loro vorranno avvicinarsi a questo di servizio.

“La nostra presenza attraverso questa cerimonia solenne – sono state le parole del sindaco Mauro Benvenuto - assume per noi e per tutta la nostra comunità un momento importante. Il ricordo di questi ragazzi, ci consente di onorare non solo la loro memoria ma di essere vicini anche alle loro famiglie e di riflettere sulla sicurezza del nostro Paese, della nostra città e del territorio che ogni giorno uomini e donne dell’Arma assieme a tutte le altre Forze dell’Ordine garantiscono con competenza e dedizione attraverso il proprio lavoro”.

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