La statale del Vallone rimane chiusa, domati gli incendi sul Carso

Viabilità ancora limitata, in Slovenia gettati con gli elicotteri 2 milioni di litri d'acqua.

L’incendio sul Carso tra Gorizia e Monfalcone è tutto sotto controllo. Questo pomeriggio sono stati spenti anche gli ultimi focolai che si erano riaccesi, grazie anche all'intervento dei canadair ed elicotteri che hanno sorvolato l’area per tutto il giorno. Le operazioni di bonifica proseguiranno comunque anche nei prossimi giorni, con la strada statale 55 del Vallone rimasta ancora chiusa nel tratto da Devetaki a San Giovanni di Duino. Rimane quindi interdetto l'ingresso dallo svincolo autostradale del Lisert.

Fino a domani mattina, inoltre, rimarranno operativi sul posto una sessantina di vigili del fuoco, insieme ai volontari della Protezione civile. Fumo si è tornato a vedere attorno a Monfalcone. "Oggi è una bella giornata - il commento del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - perché le notizie che stanno arrivando sono estremamente positive, gli incendi sia sul versante sloveno sia su quello italiano sono sotto controllo e pur con la massima cautela e con le orecchie sempre alzate, dovremmo poter dire che l'incubo è finito".

"Per scrupolo attendiamo le piogge che stanotte dovrebbero cadere. L'aria sta ritornando limpida, il cielo di nuovo azzurro" ancora il primo cittadino. La stessa Protezione civile ha infatti diramato un allerta meteo, dalle 21 di oggi alle 21 di domani. Martedì un fronte atlantico interesserà la regione determinando un aumento dell'instabilità atmosferica. Tra la sera di lunedì e la sera di martedì saranno probabili rovesci o temporali che localmente potranno essere anche forti e associati a raffiche di vento.

I temporali saranno sparsi e intermittenti, più probabili nella prima mattina e nel pomeriggio con piogge localmente abbondanti. Sul versante sloveno, circa 10.000 vigili del fuoco provenienti da tutta la Slovenia e 1.250 membri delle unità di supporto hanno partecipato sul campo durante tutti questi giorni. In tutto, gli elicotteri hanno scaricato più di 2 milioni di litri d'acqua. Il campo di Kostanjevica na Krasu segue da vicino gli eventi anche sul versante italiano, perché con il vento da sud c'è il rischio che l'incendio ritorni oltreconfine.

Pericolo segnalato dalle locali autorità principalmente su terreni di difficile accesso a Kremenjak e verso Nova Vas. Molta attenzione è rivolta anche al versante settentrionale di Trstelj e dintorni.

Foto Protezione civile Cormons

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