Le storie di bambini esuli a Gorizia, studenti della Locchi ospiti in Campagnuzza

Gli alunni hanno studiato le esperienze di alcuni esuli, tra cui Egea Haffner. L'incontro di mercoledì pomeriggio chiuderà il progetto dedicato alla memoria.

I giovani della scuola media “V. Locchi” di Goriiza saranno i protagonisti dell’ultimo incontro dell’anno scolastico nell'ambito del progetto “I giovani sulle tracce della memoria”. L’evento - mercoledì 5 giugno ore 17.30 - vedrà la partecipazione di don Fulvio Marcioni e sarà dedicato alla storia degli esuli istriani, fiumani e dalmati accolti nella città in riva all'Isonzo. Durante quest’anno, gli studenti hanno approfondito la storia del confine orientale e l'esodo attraverso testimonianze e materiali storici.

Dopo aver ascoltato le toccanti testimonianze di Erminia Dionis Bernobi e Rossana Mondoni nel mese di febbraio, gli alunni hanno studiato le esperienze di alcuni esuli, tra cui Egea Haffner, e visionato il video “Storia della Campagnuzza, da villaggio dell’esule a Borgo di Gorizia”, disponibile sul canale YouTube del comitato goriziano dell'Anvgd Comitato. L’incontro inizierà con una visita guidata da don Fulvio alla chiesa della Madonna della Misericordia, che ha come co-patroni S. Eufemia e S. Biagio, santi venerati dalle comunità cristiane dell’Istria.

Successivamente, nella sala della biblioteca dell’oratorio, la presidente del comitato Anvgd di Gorizia, Maria Grazia Ziberna, illustrerà la storia di alcuni giovani esuli, oggi novantenni, come Francesco Tromba e Claudio Bronzin. Queste persone furono inizialmente accolte nella caserma Guella di piazza Cesare Battisti e nelle Casermette, per poi essere trasferiti nel villaggio dell’esule della Campagnuzza.

All’evento interverranno anche Brunetta Sirotti e Maria Rita Cosliani, che condivideranno le loro esperienze di bambine esuli. Gli studenti concluderanno l'incontro leggendo alcuni passi dei testi studiati in classe e presentando le loro riflessioni, offrendo così un prezioso contributo alla memoria storica e alla comprensione delle vicende che hanno segnato la nostra regione.

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