L'idea
La storia di Villa de’ Fabris e il suo ospedale di guerra: dal Ccm il progetto per valorizzarla
Tra gli obiettivi anche qualche intervento di recupero e la creazione di un museo per raccontare il periodo bellico.
La storia di Villa de Fabris, a Begliano, soprattutto nel periodo della Prima Guerra mondiale, sarà raccontata sabato 27 aprile alle 10.30 quando il Consorzio Culturale del Monfalcone aprirà le porte dello storico edificio che, proprio tra il 1915 e il 1917 divenne ospedale di guerra. Questo secondo appuntamento del Festival delle Dimore Storiche, organizzato da ADSI FVG (Associazione delle Dimore Storiche) offre l'occasione per visitare la Villa, condividendone un pezzo di storia poco conosciuto, e presentare un progetto di valorizzazione candidato ad un finanziamento regionale ideato insieme al Consorzio Culturale del Monfalconese – Ecomuseo Territorio che propone, tra le altre cose, un percorso tematico sugli ospedali di guerra in Friuli Venezia Giulia
Dopo i saluti del proprietario, Riccardo Bacci, di Davide Iannis, presidente del Ccm, e di Luca Caburlotto della Soprintendenza Beni archivistici Fvg, seguiranno gli interventi di Nicola Pace, Storia di Villa de Fabris, quindi Alessandro Faganel, Un progetto per la valorizzazione di Villa de Fabris”, Enrico Enrico Cernigoi e Giorgio Manauzzi, Memorialistica sugli ospedali di guerra nell'isontino, Annalisa Giovannini, Il Fondo Don Saturnino Tartaglia del Consorzio Culturale del Monfalconese. Aquileia e i suoi Ospedaletti da Campo, moderati da David Cusimano.
Dal 25 al 28 aprile 2024 21 dimore saranno aperte nel territorio regionale con visite guidate, oltre 40 eventi tra concerti, degustazioni, spettacoli teatrali, conferenze. La seconda edizione il Festival delle Dimore Storiche organizzato da ADSI FVG (Associazione delle Dimore Storiche): quattro giorni per conoscere la storia del Friuli Venezia Giulia, visitando e vivendo il ricco patrimonio artistico ed architettonico della regione che spesso resta nascosto dietro siepi e cancelli.
Il progetto ha come obiettivo generale quello di rendere la Villa Marchese de’ Fabris un centro culturale di riferimento e di promozione del territorio, motore d’integrazione sociale e del benessere di quanti ci vivono, attraverso la riattivazione e lo sviluppo di attività culturali.
«Il Consorzio Culturale del Monfalconese – spiega il presidente del Ccm, Davide Iannis – ha voluto partecipare con un progetto nell’ambito della valorizzazione del territorio e delle sue perle architettoniche, di concerto con la proprietà di Villa de Fabris, non solo per organizzare la giornata di studio aperta al pubblico ma anche per consentire qualche piccolo intervento manutentivo e, al contempo, dare vita ad alcune sale museali che possano ricordare l’ospedale militare che, proprio in Villa, era ospitato. L’ottica è quella di far diventare anche Villa de Fabris, con la sua importante storia, una cellula del nostro Ecomuseo Territori», conclude.
La Villa risale alla fine del seicento ed è un bene vincolato dal Ministero della Cultura: è presente nel registro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e, alla luce dell’interesse storico artistico che riveste, è stata nel tempo aperta al pubblico per delle visite.
Per perseguire quest’obiettivo è stata costituita l’Associazione Villa Marchese de’ Fabris che si gioverà, per raggiungerlo, delle importanti esperienze e competenze trasversali degli associati e della partnership con importanti soggetti, in campo sociale e culturale, del territorio. La partnership culturale sarà garantita dal Consorzio Culturale del Monfalconese che è partecipato dai nove Comuni.
Il Consorzio Culturale del Monfalconese allestirà, nelle sale del Palazzo de’ Fabris, una mostra permanente ad alto impatto tecnologico sugli ospedali militari allestiti in Friuli Venezia Giulia nel corso della Prima guerra mondiale.
L’Associazione Villa de’ Fabris curerà direttamente importanti momenti culturali tra cui le Master Class dedicate alle sonate e variazioni per violino violoncello e pianoforte di Beethoven tenute da celebri solisti di alcune delle più importanti realtà musicali mondiali, quali ad esempio la Berliner Philarmoniker e cinque concerti che privilegeranno la presenza degli anziani della comunità ma saranno offerti anche agli appassionati, presenti in regione per GO2025, e le conferenze sui temi che trovano negli associati esperti in diversi campi della scienza e della letteratura.
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