lo spettacolo
Storia di un oblio, la tragica fine di un uomo nel monologo di Pirrotta a Gradisca
Lo spettacolo, prodotto da Società per Attori, sarà di scena giovedì 29 febbraio, venerdì primo e sabato 2 marzo alle 20.30. La trama.
Sarà Vincenzo Pirrotta, diretto da Roberto Andò, il prossimo protagonista della rassegna "Innesti-Connessioni teatrali affatto prevedibili" ideata da Artisti Associati-Centro di produzione teatrale. Porterà in scena in Sala Bergamas, a Gradisca d'Isonzo, il monologo "Storia di un oblio" di Laurent Mauvignier, edito da Les editions de Minuit. La traduzione pubblicata da Feltrinelli è di Yasmina Melaouah. Lo spettacolo, prodotto da Società per Attori, sarà di scena giovedì 29 febbraio, venerdì orimo e sabato 2 marzo alle 20.30.
Un uomo entra in un supermercato all’interno di un grande centro commerciale di una città francese. Ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo trascinano nel magazzino e lo ammazzano di botte. Questo scarno fatto di cronaca è raccontato la Laurent Mauvignier in un lungo racconto, una sola frase che ricostruisce la mezz’ora in cui è insensatamente raccolta la tragica fine di un uomo.
Teso quasi allo spasimo nel resoconto minuzioso di una morte assurda, il flusso di parole raduna impercettibilmente tutti i temi cari a Mauvignier. E torna così il suo sguardo purissimo su un universo di ‘umili’ che la scrittura rigorosissima accoglie senza una briciola di retorica, senza un’ombra di furbizia. Raro, oggi, nel trionfo dei format narrativi nei quali la realtà diventa un reality, uno stile così impeccabilmente morale, una prosa così pudica e vera. "Quel che io chiamo oblio" è il titolo originale di questo monologo, scritto in un’unica frase, senza un vero inizio, senza una vera fine, senza punteggiatura.
La prosa, però, è perfetta in un crescendo emozionante che risveglia in noi sentimenti di pietà e indignazione. Pirrotta intona un canto di sofferenza e solitudine che scuote la coscienza dello spettatore. Messo in scena nel 2012 al teatro della Comédie-Française, "Quel che io chiamo oblio" diviene spettacolo anche in Italia. A dare voce al testo un attore di rara sensibilità e potenza come Vincenzo Pirrotta, guidato dalla regia di un maestro del teatro e del cinema, Roberto Andò. Prevendite un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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