La storia di Ella e Lilly a Gorizia, arrivate da Usa e Australia per la chiesa mormone

La storia di Ella e Lilly a Gorizia, arrivate da Usa e Australia per la chiesa mormone

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La storia di Ella e Lilly a Gorizia, arrivate da Usa e Australia per la chiesa mormone

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 05 Lug 2024
Copertina per La storia di Ella e Lilly a Gorizia, arrivate da Usa e Australia per la chiesa mormone

Le due giovani sono arrivate qui dall'estero, come altre ragazze e ragazzi nel corso degli anni. Proposti anche dei corsi di inglese per tutti.

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Hanno raggiunto Gorizia provenendo da due poli opposti del globo, ma non fanno parte del flusso di turisti che stanno sempre giungendo in città. Lilly DeFeudis (nella foto, a sinistra) ed Ella Glen (a destra) - che ora hanno assunto l'appellativo di "sorelle" - sono arrivate in riva all’Isonzo all’interno della loro "missione" come membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, componente principale dell’ampio scenario internazionale dei mormoni. La prima è volata in Italia dagli Stati Uniti, precisamente dallo Utah, mentre la seconda proviene dall’Australia e rimarranno qui qualche mese.

L’esperienza di lasciare la propria casa per raggiungere diverse parti del mondo accumuna molti aderenti a questa confessione, tanto che a Gorizia da tempo c’è una loro alternanza. Le ragazze partono dopo aver compiuto 19 anni, dedicando 18 mesi in diverse città, mentre per i ragazzi è possibile già a 18 ma impiegando 2 anni. Per entrambi, l’obiettivo è diffondere il messaggio del testo della propria fede, Il libro di Mormon scritto da Joseph Smith nel 1830, leggendolo anche a chi segue altre religioni o non è proprio credente.

«Ho deciso di partire all’inizio di quest’anno - racconta Ella, arrivata da sola in Italia a 19 anni - iniziando il mio percorso a Firenze. In Australia ho studiato Legge per un anno e quando tornerò, continuerò l’università. Per ora però è più importante portare avanti il messaggio». Obiettivo condiviso dall’arca Lilly, oggi 20enne ma che sognava di intraprendere questo viaggio già da quando ne aveva 17: «Sono arrivata a Verona e ci sono rimasta 4 mesi, da poco giorni sono a Gorizia». Entrambe, prima di attirare qui, avevano già iniziato a studiare italiano.

La sicurezza con la lingua non è ancora molta, preferendo l’inglese per questa intervista, ma gli sforzi sono certamente lodevoli, tenendo conto che il loro primo corso è durato sei settimane. «All’inizio è difficile con la lingua - così Ella - ma è incredibile come fino a qualche mese fa non conoscevo l’italiano e ora lo riesco a parlare». All’interno del loro luogo di culto, dietro al centro intermodale in piazzale Martiri della Libertà d'Italia, di lingue se ne parlano molto raccogliendo fedeli italiani ma anche dal Ghana, Repubblica Dominicana e Venezuela.

In tutto, sono 45 i membri attivi della comunità locale, ma già nella vicina Trieste i numeri sono più grandi. Se il loro principale focus è quello dello studio del loro testo sacro e il proselitismo, offrono comunque dei corsi di inglese aperti a tutti (per informazioni +39 348 002 5061). E spesso girano per la città: «Verona è più grande - commenta Lilly - e pensavo che tutta l’Italia fosse così. Qui invece c’è molta più calma». Per Ella, «è una città molto verde, con bellissimi paesaggi». Per loro, il tempo da dedicare come turiste non è molto «ma impariamo tutto ciò che si può».cold-smooth-tasty

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