in basilica
O stella maris, la messa solenne di Pavona risuona ad Aquileia dopo 200 anni
Si esibiranno l’Accademia d’Archi Arrigoni con Elisa Spremulli violino solista e Maestro di concerto, e l’Ensemble Mittelvox diretto da Mateja Černic.
Una prima esecuzione assoluta in tempi moderni è al centro del penultimo evento musicale in programma nella Basilica di Aquileia venerdì 6 settembre, alle 20.45, nell’ambito del cartellone dei Concerti in Basilica 2024, promosso dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (So.Co.Ba) con il Coro Polifonico di Ruda, per la direzione artistica di Pierpaolo Gratton. “O stella maris” titola la messa solenne consegnata più di duecento anni fa dal compositore friulano Pietro Alessandro Pavona (1728-1786) per l’Assunzione della Beata Vergine Maria.
A riproporla nel nostro tempo saranno l’Accademia d’Archi Arrigoni con Elisa Spremulli violino solista e Maestro di concerto, e l’Ensemble Mittelvox (nella foto) diretto da Mateja Černic, a sottolineare il forte apporto “al femminile” del programma messo a punto quest’anno per i Concerti in Basilica, con omaggi a molte compositrici e con molte artiste che si sono avvicendate in scena. Il concerto si aprirà con alcune composizioni di Pietro Alessandro Pavona, l’Introito Gaudeamus omnes in Domino seguito da Kyrie e Gloria In Re magg., ci sarà poi spazio per il Concerto di Antonio Vivaldi in do maggiore per violino, due orchestre d’archi e basso continuo “Per la Santissima Assontione di Maria Vergine”, RV 581.
Di Vivaldi sarà proposto anche il Concerto in fa maggiore per violino, archi e basso continuo “Per la solennità dì S. Lorenzo”, e di Girolamo Pera il Mottetto Ave maris stella. Come sempre l’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria su www.basilicadiaquileia.it, pagina Concerti.
La maggior parte delle opere note di Pietro Alessandro Pavona si conserva manoscritta e autografa nel luogo in cui prestò servizio per almeno 36 anni, ovvero presso la parrocchia di S. Maria Assunta di Cividale del Friuli, nell’Archivio musicale capitolare. A Cividale il compositore si dedicò all’attività didattica e alla composizione e direzione di musica nelle principali festività liturgiche o ricorrenze locali. L’Accademia d’Archi Arrigoni dal 2009 forma giovani musicisti nell’ambito della musica da camera e di quella orchestrale, e vanta collaborazioni con rinomati artisti quali, Luca Vignali, Stefano Rava, Enrico Bronzi, Simone Briatore, Vladimir Mendelssohn, Svetlana Makarova, Pavel Vernikov, Natalia Gutman e Giovanni Sollima.
L’Accademia ha inoltre promosso lo sviluppo del progetto incentrato sulla figura di Gian Giacomo Arrigoni (1597-1675), organizza inoltre il Concorso Internazionale “Piccolo Violino Magico”. Elisa Spremulli, rodigina classe 1996, si avvicina al violino all’età di 3 anni e si diploma a 16 anni al “Conservatorio F. Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti e la lode. Ha collaborato in qualità di Primo Violino di Spalla con l’orchestra “Filarmonia Veneta” e l’Orchestra di Padova e Del Veneto. Ha lavorato come Concertino dei Primi Violini e Spalla dei Secondi Violini all’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.
Di recente ha collaborato anche con l’Orchestra del Teatro La Fenice in qualità di Concertino dei Violini Primi. L’Ensemble Mittelvox è composto da cantanti musicisti provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dalla Slovenia o da musicisti che sono legati a questa zona per ragioni di studio. Fondato dalla direttrice Mateja Černic nel 2021, il gruppo vocale è caratterizzato da una varia identità musicale e culturale, che riflette l’incrocio e l’incontro di tre culture che vivono sulla zona confinaria: i componenti sono cantanti con importanti esperienze corali e musicisti provenienti da diverse esperienze, accomunati da un vasto repertorio, dal gregoriano fino al contemporaneo, ma con speciale attenzione ai compositori locali.
Mateja Černic si diploma al biennio di direzione corale al Conservatorio di Trento con il massimo dei voti nella classe del m° Donati. Al Concorso Internazionale per Direttori di Coro Fosco Corti 2021 si classifica al terzo posto vincendo il premio per il miglior direttore italiano. Ha fatto parte, come corista, dell’eccellenza corale italiana, slovena e internazionale: Cor Tone Tomšič (Lubiana), Giovanile Italiano, Arnold Schönberg chor (Vienna) e altri. Già docente della Scuola superiore per direttori di Coro Guido d’Arezzo, ha insegnato anche all’Accademia Corale Italiana e alla Scuola di direzione per insegnanti di musica in Slovenia.
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