Staranzano, sostituzione delle tubature in cemento amianto: Panarito interroga la giunta sui ritardi

Staranzano, sostituzione delle tubature in cemento amianto: Panarito interroga la giunta sui ritardi

L’INTERROGAZIONE

Staranzano, sostituzione delle tubature in cemento amianto: Panarito interroga la giunta sui ritardi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 20 Feb 2025
Copertina per Staranzano, sostituzione delle tubature in cemento amianto: Panarito interroga la giunta sui ritardi

Il consigliere di Libertà e Moderazione chiede di fare chiarezza sul progetto e sui controlli qualitativi dell’acqua potabile.

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Il consigliere comunale del gruppo “Libertà e Moderazione” Raffaele Panarito di Staranzano interviene sull’inizio dei lavori per la sostituzione della condotta idrica in cemento amianto che porta l’acqua potabile alle utenze cittadine. Sul tema ha depositato un’interrogazione che sarà esaminata nel prossimo Consiglio Comunale.
«Tra il 2021 e il 2022 si sarebbero dovute sostituire tubature in cemento amianto in diverse vie di Staranzano» osserva Panarito il quale precisa che «dei 21 chilometri di condotte da rimpiazzare», si sarebbe messo mano solo su 1480 metri comprendenti Strada della Vidussa, Strada della Colussa, Via Martin Liter King, Via Roma, Via Firenze, via Torino, via delle Milie.

«I lavori ad opera di Irisacqua sono partiti con la verifica dell'allora assessore ai lavori pubblici, Tomadin Manuela – spiega il consigliere di minoranza – la quale illustrando la complessa opera da eseguire, riferì che nel 2016, l'amministrazione, in seno all'attività della Scuola Provinciale dell’Acqua, insediata all'Isola della Cona e in collaborazione con lo stesso ente menzionato, fu organizzato un convegno da dove emerse l'indicazione, da parte di alcuni esperti in materia, della necessità, per via precauzionale, della sostituzione delle tubature ormai obsolete, per difendere la salute dei cittadini».

Panarito chiede dunque contezza della situazione del progetto e «se l'acqua viene monitorata periodicamente, con opportuni analisi chimiche per ricercare eventuali tracce di amianto». «Se danneggiate, le tubature in cemento amianto potrebbero rilasciare tracce del minerale killer – ammonisce il consigliere – quindi i cittadini potrebbero correre il serio rischio di ingerire dell’acqua contaminata». «Invito la giunta – conclude Panarito - ad indire una riunione urgente con l’Ente gestore per l’approfondimento del progetto in esame, chiedendo al contempo, tutte le misure necessarie per verificare la bontà dell’acqua potabile del nostro territorio comunale».

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