Staranzano senza medico di famiglia, il dem Diego Moretti attacca Asugi

Staranzano senza medico di famiglia, il dem Diego Moretti attacca Asugi

LE OSSERVAZIONI

Staranzano senza medico di famiglia, il dem Diego Moretti attacca Asugi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 29 Gen 2024
Copertina per Staranzano senza medico di famiglia, il dem Diego Moretti attacca Asugi

Il comune, pur facendo parte dell'Ambito assieme a Monfalcone, per ora resta ancora orfana di un nuovo professionista. L'attacco del Pd.

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Tra il primo febbraio e il primo maggio, a Monfalcone entreranno in servizio tre nuovi medici di famiglia. Lo ricordiamo: si tratta dei dottori Luigi Grasso, Camilla Surace e Giulia Milani. Seppur l’area di riferimento dell’Ambito territoriale di Monfalcone comprenda anche Staranzano, a questo comune non è stato assegnato, al momento, nessun nuovo dottore. A costatarlo nuovamente, dopo due anni dal primo appello, è il consigliere regionale del Pd Diego Moretti.

«Spiace osservare ancora una volta come, all’interno del distretto Monfalcone-Staranzano, vi siano ancora cittadini di serie A e cittadini di serie B – sono le parole di Moretti - le recenti nomine di tre medici di medicina generale per la sola realtà monfalconese lasciano quindi migliaia di cittadini staranzanesi ancora senza medico di famiglia, costringendo in particolare i più anziani a sostenere pesanti disagi negli spostamenti presso l’ambulatorio Asap di via Romana, l’unico che continuerà ad operare dopo l’ingresso in servizio dei tre nuovi professionisti».

Il consigliere regionale si domanda quindi quale sia il futuro per i pazienti: «Dei tre medici assegnatari dell’incarico annuale non era possibile riservare, per almeno uno di loro, il vincolo di destinazione a favore di Staranzano? Questo era già accaduto in passato per Monfalcone, per esempio». Sulla questione, nelle scorse settimane, è intervenuto più volte anche il sindaco Riccardo Marchesan, che ha esposto le richieste dei cittadini e chiesto rassicurazioni in merito al direttore del Distretto sanitario del Basso Isontino, Carlo De Vuono.

«Per quando è prevista la chiusura degli ambulatori Asap di via Romana a Monfalcone, di San Pier d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo e Ronchi dei Legionari?» sollecita Moretti il quale, in chiusura, auspica che si possa ritornare a contare su «un sistema sanitario territoriale nel quale esiste la certezza di un medico di fiducia per il cittadino».

Foto di secildegirmenciler form PxHere

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