Sciame d'api a Staranzano, gommone circondato dagli insetti ai Caregoni

Sciame d'api a Staranzano, gommone circondato dagli insetti ai Caregoni

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Sciame d'api a Staranzano, gommone circondato dagli insetti ai Caregoni

Di Redazione • Pubblicato il 14 Lug 2023
Copertina per Sciame d'api a Staranzano, gommone circondato dagli insetti ai Caregoni

L'insolito intervento della Guardia costiera. Un'imbarcazione è stata circondata dallo sciame mentre i proprietari erano in acqua, non potendo risalire.

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Tra le tante emergenze che ogni giorno vede impegnati le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Monfalcone, quella di qualche giorno fa è stata davvero insolita ma particolarmente importante per l’ambiente ed il pianeta: salvare uno sciame d’api in mare aperto. La singolare segnalazione è arrivata da un diportista, che si trovava nella zona dei Caregoni nel lido di Staranzano e che ha contattato la sala operativa di Monfalcone, preoccupato perchè vicino al proprio gommone ve ne era un altro, ancorato, che mentre i proprietari erano in acqua a fare il bagno è stata circondata da uno sciame di api.

Una situazione che impediva la possibilità di risalire a bordo. Caso inedito per i militari, che si sono immediatamente messo in moto la macchina dei soccorsi, in primo luogo per mettere in sicurezza i diportisti ma anche per cercare di recuperare più esemplari possibili di api, patrimonio preziosissimo per salvaguardare il nostro già fragile ecosistema. Nel giro di pochi minuti è stato contattato un apicoltore della zona, Denis Zorzet titolare dell'azienda Miele Zorzet di Begliano nel comune di San Canzian d'Isonzo. Capita l’emergenza e recuperati in brevissimo tempo gli attrezzi del mestiere, si è subito messo a disposizione.

A bordo del battello pneumatico B44 della Capitaneria di Porto di Monfalcone, il personale militare - coordinato dal comandante Giuseppe Siragusa - ha accompagnato l’apicoltore in mare e ha fornito supporto durante l’intera operazione, che durata qualche ora, è stata portata a termine con successo, riportando la calma tra i diportisti preoccupati ma anche incuriositi dal fenomeno. "Molto spesso mi chiamano per recuperare le api, dai rami degli alberi, all'interno di siepi o dentro i cassonetti delle tapparelle - ha spiegato Zorzet - ma questa è la prima volta in 16 anni da apicoltore che mi viene richiesto un intervento in mare. Le api che hanno sciamato erano molto lontane dalla costa".

Probabilmente stanche di volare, "si sono posate prima sul tendalino di una barca e poi sul tendalino dell'altra” ha evidenziato. L’operazione di recupero è stata effettuata attraverso un telaino e, portate in salvo sulla terraferma, sono state affidate all’apicoltore per essere inserite in una nuova casetta, in cui verranno curate e alimentate se necessario, vista la stagione molto poco produttiva. Si ricorda che affidarsi ad un apicoltore è il procedimento corretto nel caso in cui si trovi un favo o si assista a una sciamatura, un fenomeno che non manca di suscitare grande curiosità – e anche un po’ di timore – in chi vi assiste, ma che in realtà non deve preoccupare.

Il tutto a patto di gestire la situazione nel modo migliore ed affidandosi agli esperti, senza improvvisazioni. Sicuramente il salvataggio delle api non è un evento ricorrente per la Guardia gostiera, ma conferma l’attenzione del corpo alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, in ogni contesto.

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