Staranzano, il centrodestra si divide in aula sui risarcimenti amianto

Staranzano, il centrodestra si divide in aula sui risarcimenti amianto

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Staranzano, il centrodestra si divide in aula sui risarcimenti amianto

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 06 Apr 2024
Copertina per Staranzano, il centrodestra si divide in aula sui risarcimenti amianto

I consiglieri Bortolus e Gherlani votano con la maggioranza. La dem Paronitti, «Lega irresponsabile».

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Il centrodestra staranzanese si è spaccato nella seduta del Consiglio comunale del 3 aprile scorso. A determinare questa frattura è stata la mozione amianto di cui è stato primo firmatario il consigliere comunale Matteo Negrari de La Sinistra per Staranzano. Al centro del documento, come già avvenuto in altri comuni della Bisiacaria, ci sono state le critiche e le osservazioni al decreto interministeriale approvato nel dicembre 2023 e che ha dato alle società a partecipazione pubblica - responsabili delle gravi patologie contratte dai lavoratori - la possibilità di accedere “Fondo nazionale per le vittime dell’amianto” dell’entità di 80 milioni di euro, in essere fino al 2026.

Con la maggioranza di Centrosinistra hanno votato anche due dei tre esponenti del Centrodestra: Enrico Bortolus di “Noi di Staranzano” e Daria Gherlani di “Staranzano al Centro”, mentre il consigliere della Lega Andrea Burlini è uscito dall’Aula senza presentare il suo ordine del giorno. Per la capogruppo del Pd Sara Paronitti, «la Lega fa campagna elettorale sulla pelle dei morti per amianto». «La mozione – spiega Paronitti - chiedeva semplicemente al sindaco di intervenire in Regione e all’Anci Fvg per sostenere una profonda revisione del decreto interministeriale del 5 dicembre 2023, per destinare alle vittime o ai loro eredi i risarcimenti, e non alle aziende, oltretutto condannate».

«Solo la Lega ha sostenuto una posizione indifendibile – specifica la dem - chiedendone il ritiro per proporre un testo alternativo che altro non è che quanto deliberato dalla giunta monfalconese il 7 marzo scorso e che non prevede la riformulazione del decreto interministeriale e mantiene i risarcimenti all’azienda navalmeccanica. Abbiamo chiesto al consigliere leghista di fermarci e valutare insieme se servivano modifiche per arrivare al voto unanime sulla mozione, visto che anche gli altri consiglieri di minoranza presenti erano orientati a sostenere la mozione, definendo ignobile il decreto, trovando un muro di gomma e la riproposizione iniziale».

Paronitti definisce «ciliegina sulla torta» la non partecipazione al voto del consigliere leghista Burlini che «non ha neanche il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni». «Un comportamento tipico della Lega monfalconese che dimostra ancora una volta di non voler confrontarsi sui temi ma di prendere posizioni contrarie per partito preso. Il tema delle vittime dell’amianto non è di parte, non ha colore politico, colpisce indistintamente tutto il nostro territorio e non può essere usato per fare campagna elettorale» così in chiusura la capogruppo Pd.

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