Staranzano ricorda l'esodo istriano, una targa per Norma Cossetto a Gorizia

La targa nell'atrio del liceo Alighieri. A Staranzano l’iniziativa gode anche del sostegno della Fondazione Roberto Visintin, ospite Enrico Miletto.

Nel marzo del 2004, il Parlamento italiano ha approvato l’istituzione della Giornata del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, fissando la data di commemorazione al 10 febbraio, giorno in cui nel 1947 venne firmato il Trattato di pace che assegnò l’Istria, Fiume e le isole del Quarnero alla Jugoslavia. Un appuntamento è in programma a Staranzano, mentre a Gorizia sarà apposta una targa nell'atrio del liceo classico Alighieri in memoria di Norma Cossetto.

La giovane, morta infoibata, aveva infatti studiato proprio qui prima di iscriversi all'università. Alla cerimonia, in programma venerdì 9 febbario, saranno presenti il sottosegretario di Stato del ministero dell'Istruzione Paola Frassinetti, e alcuni parenti della stessa Cossetto, tra cui Diana Cossetto ed Erminia Dionis Bernobi. L'iniziativa è stata promossa dalla Lega nazionale di Gorizia.

Bisogna però constatare che quelle vicende storiche non si sono ancora trasformate in una coscienza nazionale condivisa. Sno ancora molti quelli che continuano ad ignorarne il significato, né mancano gli irriducibili del negazionismo che ne contestano l’esistenza e chi ha usato e usa quei fatti come strumento di propaganda politica.

Nonostante tutto questo, l’associazione Apertamente di Monfalcone, con il patrocinio di èStoria e del Comune di Staranzano, proporrà per sabato 3 febbraio alle ore 18, una iniziativa in preparazione alle cerimonie. Al Teatro Pio X di Staranzano, il professor Enrico Miletto dell’Università di Torino relazionerà su “L’esodo istriano, fiumano e dalmata e gli esodi nell’Europa del Novecento”. L’evento sarà introdotto dal saluto del sindaco Riccardo Marchesan e dalla prefazione di Giovanni Montena.

Come spiegano gli organizzatori, l’iniziativa che gode anche del sostegno della Fondazione Roberto Visintin, «intende approfondire il tema, complesso e difficile, senza presunzione, ma con l'intento di apportare un contributo di conoscenza nel rispetto della legge istitutiva e tenendosi lontano dalle strumentalizzazioni».

Nella foto: una giovane esule italiana in fuga con i propri effetti personali (Wikicommons)

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