Staranzano piange due nuovi lutti tra i positivi, i contagi iniziano a scendere

Crescono i positivi tra gli under 20, ma la maggior parte dei casi riguarda le persone tra i 41 e 65 anni. L'appello del sindaco.

Sono due le vittime tra i positivi al Covid negli ultimi giorni a Staranzano. Lo ha reso noto il sindaco Riccardo Marchesan, scrivendo alla cittadinanza per metterla al corrente sulla situazione locale. Un quadro che vede attualmente 83 persone contagiate, in calo rispetto alle 90 registrate la scorsa settimana. Numeri che comunque non fanno ancora stare tranquilli, anzi, l’invito a mantenere alta ala guardia è sempre presente, mentre arriva il cordoglio per chi ha perso il proprio caro: “Alle famiglie che hanno patito il doloroso distacco esprimo la mia personale vicinanza e quella dell’amministrazione comunale” ha scritto il primo cittadino.

“È sempre la fascia di età compresa tra i 41 e 65 anni quella maggiormente colpita con il 50% dei contagi - prosegue Marchesan -, anche se in questi ultimi giorni si è registrato un incremento dei positivi nella fascia compresa tra i 14 e 20 anni: ben 13, oltre ad uno sotto i 14 anni. Se i numeri sono diminuiti negli ultimi sette giorni, merito è degli effetti prodotti dalle restrizioni dovute alla colorazione rossa della zona in cui ci troviamo. Questo, però, deve farci capire che, se vogliamo seriamente uscire da questo difficile e drammatico periodo, senza necessitare di imposizioni esterne, dobbiamo avere un comportamento serio”. Da qui, l’appello al rispetto delle regole.

“Rivolgo un ringraziamento - conclude il sindaco - a tutto il comparto sanitario, duramente messo alla prova in questo anno pandemico, che svolge tra numerose difficoltà un immane lavoro per salvaguardare la nostra salute, impegnandosi oltre ai limiti dell’umana sopportazione, mettendo anche a rischio la propria salute. Ringrazio la Protezione civile e l’associazione dei giovani di Attic, che continuano a dare aiuto alle famiglie in difficoltà e ringrazio tutte le categorie di esercenti e le istituzioni religiose e sportive, sempre pronti a far rispettare le regole anche con richiami informali. Tutti insieme, uniti, procedendo nella stessa direzione, ce la faremo”.

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