Staranzano, Panarito: «Via del Brancolo pericolosa, attivare transito alternato con semaforo»

Staranzano, Panarito: «Via del Brancolo pericolosa, attivare transito alternato con semaforo»

L’INTERROGAZIONE

Staranzano, Panarito: «Via del Brancolo pericolosa, attivare transito alternato con semaforo»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 30 Ott 2024
Copertina per Staranzano, Panarito: «Via del Brancolo pericolosa, attivare transito alternato con semaforo»

Il consigliere civico propone di collaborare con i Comuni confinanti di San Canzian e Monfalcone per lavorare ad un progetto congiunto.

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Il consigliere comunale Angelo Raffaele Panarito della lista civica “Giuliano Venudo Sindaco” ha depositato un’interrogazione - rivolta a sindaco e giunta di Staranzano – in merito al tema della sicurezza del tratto stradale di via del Brancolo. L’arteria conduce al litorale staranzanese. Nella premessa del documento, il consigliere fa notare che chi si reca verso la via in questione «proveniente dalla rotatoria di Villa Luisa, quindi dall’ ex Strada Provinciale 19, passato il primo pezzo di competenza del Comune di San Canzian d’Isonzo, nota da subito un cambiamento del fondo stradale».

Un aspetto che secondo Panarito non è secondario in quanto l’automobilista deve fare molta attenzione a non danneggiare il proprio mezzo quindi a non farsi male. «Le cause evidenti sono da attribuirsi ad un asfalto che cede, soprattutto ai margini, eroso dal tempo con diversi avvallamenti e un dislivello, in alcuni tratti di 10 o 15 centimetri. Molto pericoloso anche per chi la percorre in bici, sopratutto quando c'è il transito incrociato fra due autovetture o altri mezzi, nonché quando circolano alcuni bus o scuolabus diretti all'Isola della Cona».

Ricordando alcune regole del Codice della Strada – nello specifico, il comma 2 dell’articolo 42 - il consigliere civico considera che una strada per essere idonea al transito, al doppio senso di marcia, dovrà avere un minimo di 5,50 metri di larghezza e 2,75 a corsia. «In alcuni punti – osserva Panarito – l’arteria in questione non supera i 3,50 metri a fronte dei 5,50 previsti.

Per questo motivo invito l’amministrazione a fare un’attenta riflessione sulla messa in sicurezza dell’arteria. Inoltre, all’imbocco della strada, sempre provenendo dalla rotatoria di Villa Luisa, non ci sono divieti per il transito di mezzi pesanti. Quindi, attualmente, l’accesso è consentito a tutti». Da tempo, i danni arrecati alle autovetture per questa situazione, sono stati già segnalati con richieste di risarcimenti al Comune di Staranzano e «ci sarebbero anche delle responsabilità civili e penali, da considerare, nel caso una persona riporti lesioni più o meno gravi».

Nella conclusione dell’interrogazione, il consigliere Panarito richiede di «trasformare, temporaneamente, il tratto di nostra competenza, al transito alternato, controllato da semaforo intelligente oppure provvedere, provvisoriamente, con materiale stabilizzato per ripristinare le mancanze di asfalto ai margini stradali o ancora, coordinarsi con il Comune di San Canzian d’Isonzo, per istituire il senso unico dell’arteria, fino al ponte della Checca». Inoltre, Panarito propone di «Farsi portavoce con i Comuni di Monfalcone e San Canzian d’Isonzo per attivare un progetto congiunto, affinché la strada del Brancolo diventi un’arteria degna di un litorale che ha una rilevanza regionale».

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