Staranzano più accessibile e green, il modello della 'città dei 10 minuti'

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Staranzano più accessibile e green, il modello della 'città dei 10 minuti'

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 29 Apr 2022
Copertina per Staranzano più accessibile e green, il modello della 'città dei 10 minuti'

Nel Consiglio Comunale di giovedì 28 aprile è stata votata all’unanimità l’adozione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche.

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Con l’adozione del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) l’amministrazione staranzanese va a completare il quadro delle azioni programmate in materia urbanistica sviluppate secondo il programma di mandato 2019-2024.

Con l’approvazione del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile, 2021) intercomunale, l’adozione del Biciplan (Piano Mobilità Ciclabile Urbana, 2021), l’iter in corso per la Variante Generale al Piano Regolatore Comunale di conformazione al Piano Paesaggistico Regionale e il PEBA sono stati definiti gli strumenti pianificatori per programmare le azioni future nel territorio comunale, perseguendo gli obiettivi di sostenibilità, tutela dell’ambiente, riqualificazione e mobilità sostenibile, secondo quanto indicato da Agenda ONU 2030 e i principi di impatto 0 per le emissioni di CO2 delineati dal Green Deal Europeo 2050.

L’elaborazione del PEBA a Staranzano si inserisce nel percorso avviato dall’Amministrazione Comunale per ripensare le modalità di utilizzo dello spazio urbano e in particolare le funzioni e la fruibilità del centro cittadino. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità degli ambiti urbani e di valorizzare i servizi e gli spazi presenti nel territorio, a partire dal centro cittadino, al fine di riportare le persone, e in particolare gli utenti più deboli, a vivere il centro abitato. L’elaborazione del Piano Comunale per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche è stata fatta in sinergia con l’elaborazione del BICIPLAN (Piano Comunale della Mobilità Ciclistica) mettendo al centro di entrambi gli strumenti le esigenze degli abitanti e in particolare delle utenze deboli. Il PEBA definisce le necessità e le priorità di intervento per quanto riguarda gli spostamenti a piedi, il BICIPLAN approfondisce la definizione e le modalità di realizzazione della rete di percorsi ciclabili principali sul territorio comunale e le relative priorità di azione.

Il modello di riferimento è quello della “città a 15 minuti”, concetto elaborato dall’urbanista Carlos Moreno, docente alla Sorbona di Parigi, che ha proposto una nuova concezione di prossimità all’interno delle città, orientata allo sviluppo sostenibile. L’idea di base è che i centri abitati debbano essere (ri)pensati in modo che tutti gli abitanti possano, muovendosi a piedi o in bicicletta, avere accesso ai servizi della quotidianità entro un tempo massimo di 15 minuti (abitazioni, lavoro, negozi, assistenza sanitaria, istruzione, tempo libero…): trovare i servizi di cui si ha bisogno nell’intervallo di tempo di 15 minuti, rende gli spostamenti a piedi e in bicicletta più efficaci e convenienti rispetto all’uso dell’automobile privata. L’adozione di questo “modello di città” porta a nuovi stili di vita, e quindi al miglioramento delle condizioni di salute e benessere dei cittadini; inoltre ha come conseguenza, la riduzione del traffico traffico, e quindi le emissioni di CO2.

A Staranzano, vista la ridotta dimensione urbana, il modello è stato declinato per una “città a 10 minuti”, ovvero tale che l’abitante possa trovare, ad una distanza dalla propria abitazione di 10’ (muovendosi a piedi) o 3/4 minuti (in bicicletta), i servizi di cui ha bisogno.

Il PEBA e il BICIPLAN disegnano così la rete della mobilità lenta, che si colloca nella trama urbana, ed è costituita da percorsi pedonali e ciclabili, fruibili e accessibili. Essa avvicina le aree residenziali ai servizi, in modo da permettere a tutti gli abitanti di spostarsi a piedi e in bicicletta verso i punti di attrazione e viceversa (servizi, negozi, aree sportive, scuole, nodi di interscambio modale) mediante percorsi fruibili e accessibili, comodi, attraenti, piacevoli, sicuri.

L’elemento cardine di questa rete è costituito dall’asse portante che collega il polo impianti sportivi di via Corbatto attraverso via De Amicis con Piazza Dante, le aree scolastiche di Piazzale Unicef e raggiunge verso est il polo scolastico superiore BEM e verso sud gli impianti sportivi di via Venezia - via Montes. L’asse portante raccorda così i principali servizi posti nel centro abitato: è raggiungibile in 5 minuti a piedi da gran parte delle varie zone residenziali di Staranzano ed è percorribile a piedi, nella sua interezza, in meno di 10 minuti (e in meno di 5 minuti in bicicletta). Adeguatamente valorizzato e riqualificato potrà diventare un corridoio verde nel centro cittadino.

Nella definizione delle fasi di intervento del PEBA sono state individuate prioritarie le opere che riguardano l'asse portante con strade e percorsi ad esso direttamente connessi. Il programma dei lavori 2022-2025 prevede innanzitutto interventi di adeguamento dei marciapiedi e attraversamenti pedonali attorno al Polo scolastico, in sinergia con gli interventi sui tracciati ciclabili del BICIPLAN, per un totale di spesa IVA inclusa di circa 460mila euro.

L’adozione di entrambi i piani consente all’amministrazione di accedere ai bandi regionali per la richiesta di contributi. Per il 2022 la domanda di contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche scadrà il 31 maggio.

“Purtroppo i fondi messi a disposizione dalla Regione sono veramente esigui per i comuni, poiché risultano ottenibili al massimo 50mila euro una tantum nell’arco di tre annualità”, racconta l’assessore Manuela Tomadin. “Ciò significa, considerando il quadro di spesa totale, che l’amministrazione dovrà programmare gli interventi a fronte delle disponibilità finanziarie proprie o reperite tramite altri canali di finanziamento ministeriali. Ciò non toglie che negli interventi che si vanno a realizzare anche su vie e marciapiedi non inclusi negli assi prioritari ma necessari quali manutenzioni straordinarie, si operi prevedendo nei percorsi pedonali il superamento delle barriere architettoniche, così come già avvenuto lungo le vie De Amicis, Mattei, I° Maggio con i lavori appena conclusi e i prossimi in partenza su via Spazzapan”. 

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