A Staranzano una delega dedicata ai diritti, ruolo affidato a Matteo Negrari

Lo scorso weekend ospitato il Festival dei Popoli in parrocchia, ora l'annuncio del sindaco Fragiacomo dell'incarico affidato al consigliere comunale.

Dopo gli assessorati alla “Vitalità” e al “Futuro” sperimentati in alcune municipalità della zona, tra le recenti novità derivanti dalle ultime elezioni comunali, emerge quella della delega “ai Diritti”. A Staranzano, i neo-sindaco Marco Fragiacomo ha assegnato al consigliere Matteo Negrari di Sinistra per Staranzano l’innovativa delega che comprende anche le tematiche della Pace, dei diritti civili e Re.A.Dy., cioè la Rete delle amministrazioni locali contro le discriminazioni. Questa è nata per coordinare sinergicamente, a differenti livelli di governo, le azioni degli enti locali e delle Regioni finalizzate a contrastare e superare le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.

«Sono felice di annunciarlo a distanza di 55 anni dagli scontri di Stonewall che hanno aperto il dibattito sui diritti civili e contro le discriminazioni verso la comunità Lgbtq+ e la creazione dei Pride – sono le parole del consigliere Negrari - sono tematiche che mi e ci stanno particolarmente a cuore, che ho affrontato e portato anche per la prima volta nel dibattito a Staranzano quando ero assessore ma anche negli ultimi anni in Consiglio».

«Saremo in prima fila per continuare a fare di Staranzano la città dei diritti – continua Negrari - a partire dalla concessione del patrocinio al Pride Fvg che quest'anno si terrà a settembre a Lignano. Lo faremo attraverso iniziative sul territorio, estendendo i rapporti con le associazioni che sui diritti civili si battono quotidianamente». Per gli esponenti di Sinistra per Staranzano, va costituita e garantita anche una rete di amministratori che difendano il diritto alla pace e all'accoglienza, alla convivenza civile tra religioni e provenienze diverse.

«Inoltre, non dovranno mancare gli sforzi per creare una cultura, anche scolastica, contro il bullismo omotransfobico, riprendendo progetti già esistenti e ora cancellati dalla Giunta regionale» aggiunge il consigliere. «Di lavoro da fare ce n'è molto, ma con la consapevolezza che la passione e la convinzione che questo sia il valore aggiunto di Staranzano, da sempre una comunità aperta, inclusiva e sperimentale» così Negrari in chiusura.

Una chiara testimonianza di comunità aperta è stata vissuta durante lo scorso fine settimana con il Festival dei Popoli ospitato nell’area parrocchiale del comune bisiaco. Questo evento ha celebrato diverse culture attraverso la condivisione di momenti musicali, di cibo e attività culturali. Il Festival è stato reso possibile dalla collaborazione di varie associazioni locali: Acli, Parrocchia di San Pietro e Paolo, Caritas diocesana di Gorizia, Noi Associazione oratori circoli, associazione Incontro e Comitato delle associazioni no profit.

Tutte le attività hanno avuto il sostegno del Consiglio regionale e della Bcc Venezia Giulia. Inclusione e diversità sono state le tematiche trattate con la celebrazione della santa messa multilingue e con l’incontro di presentazione del libro “Cristianesimo e Islam”. In Sala Delbianco, sono intervenuti gli autori: il biblista don Santi Grasso e l’Imam Nader Akkad. L’incontro ha visto il giornaista Andrea Bellavite come moderatore. I relatori hanno fornito ai presenti alcune tesi per favorire una reciproca comprensione tra fedi e culture diverse.

Foto Sinistra per Staranzano

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