Staranzano, debutta il Festival dell'Acqua: dialoghi su diritti e oro blu

Staranzano, debutta il Festival dell'Acqua: dialoghi su diritti e oro blu

prima edizione

Staranzano, debutta il Festival dell'Acqua: dialoghi su diritti e oro blu

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 11 Mag 2023
Copertina per Staranzano, debutta il Festival dell'Acqua: dialoghi su diritti e oro blu

Da oggi a domenica 14 maggio, il centro cittadino ospiterà tante conferenze, spettacoli, mostre e laboratori. Gli eventi in programma

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Fuori stagione ma provvidenziale, stiamo parlando della pioggia che ha dato la sua benedizione al primo Festival dell’Acqua di Staranzano. Da oggi a domenica saranno tanti gli appuntamenti di questa rassegna culturale composta da tanti linguaggi diversi che parlano di questa preziosa risorsa e dell’ambiente. “Staranzano è la sede della Riserva naturale Foce dell’Isonzo – spiega l’assessore alla cultura Roberta Russi – ed è posta alla fine del corso del fiume che sfocia in mare. Abbiamo il fiume, il mare e l’Isola della Cona cioè la zona lagunare. Abbiamo quindi un connubio, una rete di acque che si incrociano e costituiscono il cuore pulsante del territorio”.

Dopo l’anteprima con la mostra Fluid di Davide Maria Palusa allestita a Villa Vicentini Miniussi di Ronchi dei Legionari, in collaborazione con il Consorzio culturale del Monfalconese, il festival ha preso il via con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in città, che si sono fatti ambasciatori del futuro trattando il tema dell’acqua da diversi punti di vista. Tra i vari appuntamenti, la classe seconda BF dell’Isis Bem di Staranzano ha presentato l’adozione della polla risorgiva “PoEMa” sulla quale i ragazzi hanno lavorato facendo analisi, raccogliendo dati e componendo storie e poesie.

Anche l’associazione Scienza Under 18 Isontina ha fatto la sua parte illustrando un percorso di ricerca con la mostra “Isonzo, un corridoio verde. Conoscere il territorio e tutelare la biodiversità”. La conferenza “Acqua bene comune” ha concluso il pomeriggio che ha visto protagonisti Gianbattista Graziani, amministratore unico di Irisacqua e Marco Iob, coordinatore della campagna sull’acqua del Centro di Volontariato Internazionale. L’incontro moderato dal direttore dell’Ansa Fvg Francesco De Filippo, ha permesso di ragionare dell’acqua come risorsa, sull’accesso a tale risorsa come diritto umano e sulle prospettive future.

“L’acqua non può essere gestita con le regole del mercato e del profitto – sono le parole di Iob – esiste un diritto umano all’acqua che va rispettato”. “Irisacqua gestisce la rete idrica – spiega Graziani – l’acqua viene così prelevata, portata in superficie, potabilizzata, distribuita, raccolta dopo il ciclo di utilizzo, depurata, analizzata e redistribuita nel sistema. Il nostro sistema, nel quale 25 comuni sono soci, funziona perché è un modello democratico ed esportabile”. I due relatori hanno poi parlato di corresponsabilità, di gestione delle tariffe, di reinvestimenti, di emergenza siccità e di aumento dei costi energetici.

Domani, venerdì 12 maggio alle 19, nella Sala Pio Decimo delle Acli, avrà luogo l’inaugurazione ufficiale della manifestazione. Il momento sarà sancito dal concerto della Società Filarmonica di Turriaco diretta dal maestro Fulvio Dose. Dopo aver ascoltato le note della banda, Elisa Baldo sarà la voce narrante di alcuni testi dedicati al tema centrale della rassegna e curati da Roberto Covaz, ideatore del festival. Alle 21, nella tensostruttura allestita alla Boschetta di Dobbia, l’attore Giobbe Covatta porterà in scena lo spettacolo “Sei Gradi” incentrato sulla sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni.

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