LA NOVITÀ
Staranzano, il consigliere Panarito esce dal centrodestra. Venudo: «Opposizione unita»
Si sfila dalla civica dell’ex candidato sindaco per essere «indipendente». Nasce Libertà e Moderazione. «Non diventi inconsapevolmente una stampella della maggioranza».
Il consigliere Angelo Raffele Panarito eletto nel giugno scorso nella lista civica “Giuliano Venudo Sindaco” esce dalla lista e si schiera autonomamente creando il gruppo consiliare “Libertà e Moderazione”. Lo comunica ufficialmente il capogruppo Giuliano Venudo. «La decisione è conseguente ad un confronto che abbiamo avuto nel quale è emersa la necessità personale di Panarito di svolgere l'incarico di consigliere comunale in piena indipendenza – spiega Venudo - la cosa ovviamente non è assolutamente in linea né con il patto sottoscritto in campagna elettorale che andava rispettato fino in fondo né con il mio modo di fare politica». Venudo spiega anche che la questione «comunque non è una novità in quanto Panarito fin dall'inizio del suo incarico mi ha rappresentato la sua volontà di potersi esprimere in autonomia e ci sono stati alcuni episodi che hanno evidenziato la sua esigenza di non identificarsi con nessun gruppo politico».Alcune posizioni espresse da Panarito sarebbero quindi state oggetto di «speculazioni» indicate come motivo di apporti divisivi all’interno dell’opposizione.
«Nulla di più infondato – rivela Venudo - con Fratelli d'Italia e con la Lega i rapporti sono ottimi e c'è una collaborazione continua. Mai come in questo periodo il dibattito politico a Staranzano è partecipato dall'opposizione, rappresentato da persone di spessore ed esperienza che mettono in risalto criticità e carenze dell'amministrazione. Proponiamo temi di interesse per la collettività. Ci confrontiamo continuamente sulle proposte e sui temi da trattare, non ci sono contrasti o divisioni».
«Ho assecondato quindi malvolentieri la sua richiesta ma era giunto il momento di fare chiarezza – specifica ancora Venudo - sono infine convinto che Panarito è una persona per bene e che farà con impegno il suo lavoro, mi auguro però che sia in grado di restare in completa indipendenza, mantenere la parola data e non cedere al canto delle sirene per poi diventare inconsapevolmente una stampella della maggioranza all'occorrenza». «Vanno riconosciuti ad Angelo – conclude l’ex candidato sindaco - un grande impegno, un costante rapporto con la popolazione e la capacità di promuovere alcune lodevoli iniziative per le quali lo ringrazio».
«Non avrei mai immaginato di trovarmi in situazioni così complesse e difficili. Fare il consigliere comunale, lo è. Sì, perché se una persona dà anima e corpo, dedicandosi al proprio territorio e ricercando la verità non basta. Non è la politica che può interessare ad alcuni partiti, ma la partitica. Ormai non interessa la buona amministrazione, con un occhio alla Costituzione e alla vita pubblica, ma al voto in prospettiva».
«Qualcuno parlando del mio ruolo cita l'onestà intellettuale. Cos'è? È un principio fondamentale da perseguire sempre e comunque per arrivare alla verità e alla conoscenza, come dargli torto – conclude Panarito – esco dalla lista e sono conscio di mettere in difficoltà, con le mie idee, le mie posizioni, le mie interrogazioni il consigliere Venudo. Ho preferito fare una scelta dolorosa, ma inevitabile, compiendo un passo di lato e costituire una nuova lista. Si chiamerà “Libertà e Moderazione", questa sarà la mia compagna di viaggio».
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