la presentazione
La stagione del Teatro di Cormons da novembre, subito show con Max Giusti
I leitmotiv paralleli della stagione sono due: da una parte il classico che si riscopre moderno, dall'altra la messa in luce delle debolezze. I nomi in scena.
È stata presentata questa mattina, martedì 6 agosti, alle 11.30 presso la sala Ridotto del Teatro Comunale di Cormons, la stagione teatrale 2024-2025. Una rassegna più che mai di altissima qualità e con una serie di proposte innovative ed audaci. Presenti, accanto al direttore artistico Walter Mramor, l’assessore alla cultura del comune di Cormons Anna Bortolotti, il consigliere regionale Diego Bernardis e il presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin.
Due sono i leitmotiv paralleli che attraversano il percorso, ideato da Mramor. Il primo è quello del classico che si riscopre moderno, del cortocircuito che si attiva quando le domande degli antichi raggiungono, ancora irrisolte, le nostre orecchie. Questo è ciò che il pubblico troverà quando, alle parole di Eschilo sull’insensatezza della guerra in un gruppo di artisti ventenni sceglie di accostare voci attuali sulle armi in uso nel nostro tempo (in “Sette a Tebe”, con le attrici e gli attori di PoEM diretti da Gabriele Vacis in prima regionale martedì primo aprile 2025) o quando il gesto immobilista di Arpagone (nell’ “Avaro” di Molière interpretato da Ugo Dighero, in scena venerdì 13 dicembre 2024) pronto a sacrificare la felicità dei figli pur di non intaccare il suo patrimonio appare quasi sovversivo in un mondo come quello odierno dominato dal consumismo.
«È ancora il passato che dialoga col contemporaneo – spiega Mramor – quando in una messinscena libera dai cliché, si rivela l’attualità di un classico della suspense quale “Trappola per topi” (tratto dal classico di Agatha Christie e sul palco il 14 gennaio 2025 ndr) o quando, grazie al live painting prende vita sul palcoscenico la Parigi delle avanguardie di inizio secolo (“Parigi” di Jacopo Veneziani, previsto per mercoledì 29 gennaio 2025 ndr)».
Il secondo filo conduttore è invece quello della scelta dei testi, con l’obiettivo di mettere in luce le debolezze, di svelare vizi ed ipocrisie, di far cadere le maschere dietro a cui tutti prima o poi si nascondono. Ciò sarà possibile osservarlo nell’ironico “Giuocatore” di Carlo Goldoni (28 novembre), o in modo tagliente ed intenso in “Pensaci, Giacomino!” di Luigi Pirandello (26 febbraio).
«Ma anche gli autori contemporanei attingono alle storture, alle ossessioni ed alle ambiguità della nostra società – continua – lo fanno per raccontare storie di crescita ed emancipazione: “Olivia Denaro) di Ambra Angiolini (9 febbraio), si ispira alla storia vera della prima ragazza siciliana ad aver rifiutato il matrimonio riparatore negli Anni Sessanta. Oppure per far scaturire la risata, come avviene in “Calcoli” di Gianni Clementi (11 marzo), o in “Contrazioni Pericolose”, nuovo testo di Gabriele Pignotta che chiude la stagione in allegria il 10 aprile».
L’inaugurazione della fitta stagione teatrale è fissata ad ogni modo per giovedì 7 novembre, con la prima regionale di “Bollicine” di Max Giusti. Oltre agli spettacoli in abbonamento, il Teatro Comunale di Cormons ospiterà anche “Sipario ragazzi”, una rassegna teatrale con vari spettacoli domenicali alle 16, per famiglie con bambini a partire dai 4 anni. Dulcis in fundo “Sipario scuola”, una proposta cioè di vari titoli ai ragazzi ed ai bambini delle scuole, da coloro che frequentano la scuola dell’Infanzia agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web di Artisti Associati. La campagna abbonamenti, infine, partirà ufficialmente il 19 settembre.
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