La Ssk corteggia Franca Padovan a San Floriano, prove di unità nei Comuni

La segreteria regionale pensa a una riconferma della sindaca uscente o nuovi nomi, stoccata al Pd sulle convergenze per guidare i municipi.

Conclusi i congressi provinciali e regionali, la Slovenska Skupnost guarda alle sfide elettorali nei comuni della minoranza slovena nelle provincie di Gorizia e Trieste. Sul piatto ci sono i rinnovi dei sindaci a San Floriano del Collio, Savogna d'Isonzo e Doberdò del Lago e nel primo caso, è la stessa Ssk a confermare in una nota che, tra le possibili idee, c'è «un eventuale riconferma della sindaca uscente Franca Padovan (nella foto), che sta brillantemente concludendo il suo terzo mandato». Già da tempo, la prima cittadina aveva però espresso la propria volontà di non correre per un altro mandato.

Il nome più papabile per il post sarebbe quello del vicesindaco, Marjan Drufovka, nella roccaforte di San Floriano per il partito. In ogni caso, la Ssk «è anche pronta, in caso di sua rinuncia, a proporre nuove candidature che potranno continuare con successo il cammino svolto dall’amministrazione uscente». Discorso a parte per gli altri due comuni, dove il partito della minoranza è all'opposizione e prosegue la ricerca di un possibile candidato sindaco. Al vaglio anche gli accordi con le forze politiche con cui presentarsi, in uno scenaio dove la neosegretaria regionale Fulvia Premolin non ha risparmiato stoccate a sinistra.

Premolin ha infatti espresso il convincimento che la comunità slovena in queste piccole realtà dovrebbe adoperarsi per un’amministrazione condivisa dei comuni. La domanda che si pone è se gli sloveni del Partito democratico «continueranno anche questa volta a trincerarsi dietro la scusa per cui “non è ancora giunto il tempo per un passo del genere”. La Ssk ritiene che tale soluzione invece porterebbe grossi benefici per l’intera comunità slovena e non solo sul nostro territorio». In ogni caso, il segretario provinciale di Gorizia Davide Grinovero ha incontrato la segretaria provinciale dem Saro Vito, così come le singole sezioni della Ssk.

Negli incontri sul territorio, come relazionato dallo stesso Grinovero nel nuovo direttivo, «è emersa l’opportunità che nei comuni a maggioranza slovena entrambe le anime politiche della minoranza trovino un accordo per un’amministrazione condivisa, essendo per entrambe fondamentale una gestione ottimale dei Comuni nell’interesse di tutti i cittadini». Mentre proseguono gli incontri anche con i giovani del segretario triestino Matia Premolin su Sgonico, Dolina e Monrupino, il vicesegretario regionale Miha Coren ha relazionato sui preparativi per la costituzione della sezione della Ssk per la provincia di Udine.

Nelle Valli del Natisone andranno alle urne 11 comuni nei quali è presente la comunità slovena, con la Slovenska skupnost che conta di costituire la nuova sezione prima dell’appuntamento elettorale. La direzione ha discusso anche delle contestuali elezioni per il Parlamento europeo. Il partito della minoranza slovena ormai da decenni collabora con la lista della minoranza tedesca del Sud Tirolo, il Südtiroler Volkspartei, e nelle ultime tre tornate elettorali ha anche presentato l’unico candidato sloveno per le europee in Italia. La segreteria regionale della Ssk «ritiene quanto mai bizzarro il principio per cui alle elezioni parlamentari l’elettorato sloveno debba votare per l’unico candidato sloveno, mentre tale principio non dovrebbe valere per le europee».

«La Ssk si onora del fatto, di aver concorso ormai da tre mandati all’elezione del candidato comune con la Svp Herbert Dorfmann, che al Parlamento europeo rappresenta pure la minoranza slovena e la Ssk. La direzione regionale ha pertanto conferito al presidente regionale Damijan Terpin l’incarico di coltivare i rapporti con la Svp proprio alla luce della riconferma della tradizionale collaborazione elettorale e politica tra le due minoranze e la riconferma della candidatura della Ssk sulla lista dei partner politici sudtirolesi» conclude la nota.

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