Un'aspirante avvocato come consigliera di parità a Gorizia, nominata Premier

Un'aspirante avvocato come consigliera di parità a Gorizia, nominata Premier

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Un'aspirante avvocato come consigliera di parità a Gorizia, nominata Premier

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 24 Lug 2021
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La 28enne sostituirà Anna Limpido, già dimissionaria da aprile dall'ex provincia. A breve un tavolo sulle idee.

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La sua nomina è diventata ufficiale da oggi e il lavoro da fare si prospetta già importante. Francesca Premier (nella foto), 28 anni goriziana, è la nuova consigliera di parità di Area vasta di Gorizia, subentrando ad Anna Limpido, che dal 7 aprile riveste il ruolo regionale e dimissionaria per l’ex provincia. Ora, quindi, inizieranno i contatti con le omologhe di Udine, Pordenone e Trieste, insieme alla coordinatrice regionale, per partire con il coordinamento. “Vogliamo incontrarci di persona e discutere dei progetti effettivi - sottolinea Premier - anche perché è un momento storico dove le pari opportunità hanno un ruolo importante”.

Praticante avvocato, la neoconsigliera riceve così il testimone di Limpido, che tra gli ultimi impegni portati a termine c’è anche il protocollo d’intesa contro la discriminazione sui luoghi di lavoro. “Ovviamente i progetti che intraprenderemo - prosegue la responsabile - saranno degni di questo momento storico. Cercheremo di enfatizzare ulteriormente la tematica”. Progetti delineati, quindi, ancora non ci sono ma matureranno dopo i primi colloqui conosciutivi. “È bene avere un fronte unito” evidenzia. Dalla sua, Premier conta l’esperienza maturata in uno studio legale, dove ha già avuto modo di trattare casi di molestie.

“Sono problematiche veramente attuali, che ti ritrovi ad affrontare un giorno sì e uno no. È bene avere un punto di vista di chi lavora quotidianamente con queste persone. Il mio background è poco ma sostanzioso”. Nel prossimo futuro, peraltro, c’è anche l’esame di Stato per accedere alla piena professione. In ogni caso, “ho grandi aspettative da questa esperienza e parto positiva”. La sua nomina, comunque, non è legata alle polemiche scoppiate a seguito di un post della precedessore Limpido, che aveva rassegnato le dimissioni già all’indomani del passaggio regionale e rimaneva titolare della carica nel Goriziano pro-tempore.

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