lo spettacolo
Lo spettacolo di Euritmia a Gorizia, tre ballerine in tournée da Berlino

In scena giovedì giugno alle 20.30 al teatro parrocchiale di Sant'Andrea, tre diplomande della Schule für Eurythmische Art und Kunst di Berlino.
Oltre l'orizzonte è il titolo dello spettacolo di Euritmia che andrà in scena giovedì primo giugno alle 20.30 al teatro parrocchiale di Sant'Andrea di Gorizia, grazie alla collaborazione con la Scuola Steiner-Waldorf di Borgnano, Educare Waldorf Fvg. Sul palco saliranno tre diplomande della Schule für Eurythmische Art und Kunst di Berlino: Lana Gädke, Melina Tänzer e Anna Thei. Anna Thei ha frequentato le scuole elementari alla Steiner-Waldorf di Borgnano di Cormons e la tappa goriziana dello spettacolo è un omaggio alla sua terra. Ingresso a offerta libera.
A coronamento del percorso di studi, infatti, le diplomande della scuola berlinese porteranno il loro spettacolo in tournée in Europa. Partendo dalla Germania, arrivano con tre date in Italia, per poi proseguire in Austria e concludere a Berlino.
Lo spettacolo propone un viaggio introspettivo che vuole fare risuonare le corde più sottili dell'animo. Attraverso il movimento nello spazio, i colori e le emozioni delle protagoniste, lo spettatore viene condotto all'interno del mondo del suono, non solo di quello musicale ma anche di quello della parola.
Brani musicali e poesie si susseguono in una scaletta varia che spazia in tempi, lingue e generi diversi. L'Euritmia è un'arte del movimento, basata sui principi dell'antroposofia, la scienza dello spirito. Creata da Rudolf Steiner insieme alla danzatrice Lory Maier-Smits all’inizio del secolo scorso, si è sviluppata poi grazie all’impulso di Steiner in diversi settori come quello pedagogico, sociale, curativo e artistico. È conosciuta oggi anche come Arte da palcoscenico che attraverso il movimento pone al centro l’essere umano e il suo legame profondo con la parola e con la musica.
Ad aprire il programma saranno i toni spensierati e coinvolgenti del Passpied di Debussy che introducono all’intima poesia di Emily Dickinson Hope. A seguire una colorata Clown’s song tratta dalla commedia di Shakespeare Twelfth Night e le Danze Rumene numero II e I di Bartòk. Durante la prima parte spiccano le terzine del Purgatorio dantesco che fanno apprezzare il suono della lingua italiana e rendono partecipi gli spettatori del significato universale del libero arbitrio. A conclusione della prima parte, i suoni descrittivi della lingua tedesca condurrano nell’immaginario Shakespeariano del Macbeth, le scene scelte hanno come protagoniste le streghe, intente a preparare la loro pozione fatale.
Nella seconda parte aprirà la scena la favola “il corvo e la volpe” in lingua italiana nella versione di Jean de La Fontaine. A seguire, lo spettatore sarà accompagnato dai toni sognanti della IV Danza Rumena di Bartòk e da quelli appassionati del Preludio op.27 numero 2 di Chopin alla lirica poesia di Hilde Domin Auf Wolkenbürgschaft. I suoi versi, attraverso immagini suggestive ed oniriche, riusciranno a toccare la nostra interiorità, facendoci anelare a quel luogo indefinito, immateriale e carico di speranza, che sta oltre l’orizzonte. Il tutto è incorniciato dalle musiche di Hauer e Scrijabin.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
