Si è spento a Udine Lucio Brotto, anima della pallavolo goriziana

Allenatore di numerose squadre cittadine, alla morte del padre aveva gestito l'omonimo panificio di via San Michele. Il ricordo della Fipav territoriale.

Lo salutano semplicemente così, con un «Buon viaggio, Lucio!» che vuole esprimere nel modo più diretto la stima e anche lo stupore per una perdita precoce, per molti versi inaspettata.

Si è spento lentamente, ma senza fare rumore, Lucio Brotto, una vita dedicata alla pallavolo come allenatore nel tempo che riusciva a dedicare a questa passione e che si è sempre riuscito a ritagliarsi fra gli impegni lavorativi e familiari.

Goriziano, l’8 aprile avrebbe compiuto 58 anni ma la malattia - con cui combatteva da tempo e a cui aveva deciso di non dedicare troppe attenzioni rendendola il centro di una vita comunque piena e attiva - gli ha impedito di raggiungere quel traguardo.

Agente immobiliare (per diverso tempo aveva lavorato presso l’agenzia Zanon), da tre anni si era trasferito a Udine proseguendo in questa attività che per un periodo, dalla scomparsa del padre, aveva affiancato alla gestione dell’omonimo e apprezzato panificio pasticceria di via San Michele.

Divorziato, padre di due figli che avevano condiviso con lui la passione per la pallavolo, viveva a Udine con la nuova compagna: e proprio nel nosocomio dell’ospedale friulano ha giocato la sua ultima partita, con il terzo set conclusosi lunedì sera.

I funerali si sono già svolti nella mattinata di oggi e molti sono i ricordi che si sono susseguiti sui social. Fra i più intensi, quello del Comitato territoriale Trieste Gorizia della Fipav, la Federazione Italiana Pallavolo.

Sono loro che hanno deciso di dedicagli quel semplice saluto, stagliato su una foto che affianca al primo piano l’immagine di una delle tante squadre che ha allenato. «Con profondo dolore, il Comitato Territoriale Fipav Trieste-Gorizia comunica la scomparsa di Lucio Brotto, figura storica della pallavolo regionale e del nostro movimento, venuto a mancare prematuramente in questi giorni».

«Ottimo allenatore – si legge ancora nel post su facebook - attraverso la propria passione è stato capace di lasciare un’impronta indelebile nella pallavolo del Friuli Venezia Giulia, ed in particolare della Provincia di Gorizia. Nel corso della sua lunga carriera, ha guidato con dedizione ed impegno numerose squadre, contribuendo alla crescita e alla formazione di generazioni di atleti e atlete. Tra le tante esperienze significative, ricordiamo con affetto il suo importante contributo al Progetto Millenium e ad altre realtà locali, dove ha saputo unire competenza, umanità e una straordinaria capacità di trasmettere l’amore per questo sport». 

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