Con la Sparanoia parte il cartellone di Innesti a Gradisca d'Isonzo

Con la Sparanoia parte il cartellone di Innesti a Gradisca d'Isonzo

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Con la Sparanoia parte il cartellone di Innesti a Gradisca d'Isonzo

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 25 Ott 2024
Copertina per Con la Sparanoia parte il cartellone di Innesti a Gradisca d'Isonzo

Ieri sera l'apertura della stagione alla Sala Bergamas. Martedi' Ariella Reggio protagonista al Nuovo Teatro Comunale per l'anteprima fuori abbonamento.

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Uno stendino in plastica dai molteplici utilizzi: televisore, scrivania dei mezzibusti del telegiornale, botola da cui si palesano improbabili personaggi. Una mattonella di gomma morbida a fingere un monolocale talmente compresso da contenere tutto e da perdersi al suo interno. Una vita stretta, dagli ideali striminziti è quella portata in scena da Fettarappa e Lorenzo Guerrieri in “La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo”, spettacolo d'apertura di “Innesti-Connessioni affatto prevedibili” il cartellone che Artisti Associati ha pensato per la Sala Bergamas di Gradisca d'Isonzo.

Spettacoli di teatro contemporaneo, spesso pugni allo stomaco che portano a riflettere sull'attualità con un sorriso amaro ma consapevole. La rassegna, giunta al suo terzo anno, è stata salutata dal direttore artistico  Walter Mramor che ne ha sottolineato la peculiarità delle tre repliche consecutive per un pubblico ridotto, quasi selezionato, pronto a confrontarsi con argomenti urgenti e proposte innovative quando non chiaramente sperimentali. A dare il via alla stagione anche il sindaco Alessandro Pagotto che ha espresso la soddisfazione del Comune per il lavoro di Artisti Associati, sinonimo di qualità e originalità delle proposte.

Vestiti con asettiche tute da lavoro grigie, i due protagonisti propongono a più riprese una versione del telegiornale in cui le notizie, tanto per usare un gioco di parole, prospettano un orizzonte senza prospettive con la Digos che mena le categorie più fragili e la sinistra ridotta a opposizione timida, che passa dall'ideazione di uno sciopero a quella di un corteo, poi ridotto ad assemblea fino alla merenda nello sgabuzzino di casa.
Le parole si inseguono a ritmo vorticoso, fino a diventare mantra o ritornelli ripetuti a ritmo vorticoso. E lo stesso accade per la gestualità, sempre più incalzante, in evidente contrapposizione con una stagnazione degli ideali della contemporaneità, bloccati da mamme invadenti, psicologhe onnipresenti, forze dell'ordine minacciose e coercitive, da un'economia paludosa e stagnante che pretenderebbe di far pagare affitti di 12mila euro a settimana a fronte di paghe di 1 euro lordi.

Il pubblico ride, ma soprattutto riflette anche fuori da teatro: al suo interno è troppo coinvolto, travolto quasi dalla presenza scenica dei giovani protagonisti che poi, in un blitz, abbandonano il palco per prendere in ostaggio il sindaco e tenere sotto scacco l'intera platea. Platea che, come troppo raramente accade, è composta perlopiù di giovani: sono i ragazzi impegnati a Gorizia nel corso di perfezionamento condotto da Gabriele Vacis e proposto da Artisti Associati.

Oggi e domani alle 20.30 le due repliche di “La sparanoia”, mentre martedì 29 ottobre, primo appuntamento fuori abbonamento al Nuovo Teatro Comunale con Ariella Reggio, protagonista di “El nostro angelo” . Lo spettacolo (con inizio alle 21) la vedrà salire sul palco assieme a Maurizio Repetto, Marzia Postogna, Anselmo Luisi, Enza De Rose e Giacomo Segulia, accompagnati dalle musiche di Anselmo Luisi. La nuovissima produzione firmata da La Contrada di Trieste, diretta da Davide Calabrese, sta registrando un grande interesse tanto da lasciar prospettare il sold out. La biglietteria sarà aperta sabato dalle 10.30 alle 12.30 e martedì, dalle 17 alle 19 e un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

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