Un solo candidato sindaco in 27 municipi, Bullian: «Fusioni di Comuni in Fvg»

Il consigliere regionale e già sindaco di Turriaco chiede alla Regione di agevolare le fusioni delle realtà comunali contermini in difficoltà.

«Sui 114 Comuni del Friuli Venezia Giulia chiamati al rinnovo del Consiglio comunale e all’elezione del sindaco, ben 27 hanno un unico candidato sindaco, che sfiderà solamente il quorum e non un avversario politico, come dovrebbe essere». Ad affermarlo è il consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, nella foto), parlando di una «situazione allarmante» che deve «portare non solo a una doverosa riflessione, ma anche a urgenti conclusioni: non ci sono più le condizioni per mantenere una rete di micro enti locali così frammentata sul territorio».

«Non solo non si trovano più i dipendenti pubblici specie nei Comuni minori - rimarca l'ex primo cittadino di Turriaco - ma non esiste nemmeno una minima dialettica democratica con almeno due alternative votabili in campo. Diminuire il quorum necessario all’elezione al 40% in caso di candidato sindaco unico (come abbiamo recentemente fatto con una legge regionale) è solamente un palliativo, che tuttavia non sana la situazione. Solo una mal posta richiesta di “autonomia” comunale ormai giustifica l’esistenza di enti che non esistono più nei fatti: senza aspiranti amministratori comunali e senza dipendenti, si pensa davvero di fare gli interessi della cittadinanza?»

Per Bullian, «è già compromesso l’esercizio democratico se in circa un quarto degli enti locali al rinnovo elettorale in Fvg c’è un candidato sindaco unico, che peraltro – nei Comuni sotto i 1000 abitanti – può godere di mandati illimitati. È necessaria una spinta più decisa da parte delle istituzioni e delle forze politiche verso le fusioni delle realtà comunali contermini che faticano, per mancanza di personale adeguato, non solo a erogare i servizi e a portare a termine gli investimenti per i quali hanno ottenuto risorse regionali, ma anche a trovare candidati alla carica di primo cittadino e di consiglieri comunali».

«Come ho già rappresentato nel Consiglio regionale - conclude l'esponente dell'opposizione - va fatta una seria riflessione che porti ad azioni efficaci per i territori, sostenendo con decisione anche il percorso delle fusioni, per garantire un autentico esercizio della democrazia nelle elezioni amministrative e per assicurare servizi efficienti e investimenti utili ai cittadini».

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