L'iniziativa
Sold out la prima proiezione del cortometraggio scritto e diretto da Anna Limpido
La Consigliera di parità, con mandato in scadenza nel 2025, ha voluto tributare le donne del confine. Coinvolti studenti del Dams.
In occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Consigliera di Parità Regionale Anna Limpido insieme alla testata giornalistica Voce Isontina e il Polo Liceale Goriziano “Licei Slataper” aveva organizzato una mattinata di incontri (artistici, di confronto e riflessione) al Kulturni Dom di Gorizia.
Nell’occasione, la Consigliera di Parità, con gli studenti tirocinanti dell’Università di Udine – Dams cinema, ha presentato in anteprima il suo tributo per Go2025 proiettando il cortometraggio, da lei scritto e diretto, “Donne a Nordest – I confini non esistono” volto ad esaltare il valore del lavoro femminile, nella specialità delle donne del confine goriziano, quale strumento non solo di emancipazione ma anche di lotta contro la dipendenza dalla violenza.
La prima proiezione ufficiale, invece, è già sold out: prevista domani, domenica 15 dicembre alle 16 al Kinemax di Gorizia, vedrà ulteriori repliche prossimamente. Unica data fissa, tra le varie proposte, è quella dell’8 marzo a Casa Tartini a Pirano.
Nove i tirocinanti del Dams di Gorizia coinvolti con la collaborazione del professor Simone Venturini. A partecipare sono stati Costanza Bigot, Joshua Buttolo, Emma Scarel, Saarah Gregoric, Paola Venturini, Elisa Lussin, Laura Cecchelin e Giulia Fain, con la collaborazione esterna di Erik Viurna. «Il cortometraggio nasce durante il mio mandato iniziato ad aprile 2021 e ora in scadenza dopo i quattro anni», spiega la consigliera Limpido. «Ho deciso di raccontare, anche come tributo alla mia città, storie che ho raccolto durante il mio mandato legate al lavoro femminile e al confine di Gorizia. Ho esplorato vari strumenti comunicativi, dalle rubriche scritte ai podcast fino ai dibattiti, sperimentando quelli che potevano essere i metodi comunicativi più efficaci. Tutto per portare la Parità di genere fuori dagli stessi circoli, circuiti e palazzi».
La domanda cardine dell’intero cortometraggio è: i confini esistono? Il confine di Gorizia quanto ha segnato il vivere e il lavoro delle donne di confine? «Io che non sono nata a Gorizia ma ci sono arrivata bambina negli anni Ottanta, in un momento in cui la città e il confine era molto militarizzato, vedevo le mamme italiane e slovene e per me erano uguali», prosegue Limpido.
Sono state intervistate sei donne con vita nella cultura, nell’arte, nelle associazioni. «Un confine è stato tracciato ma non esiste, come nell’aspetto culinario. Tutti hanno le stesse abitudini quotidiane e lo stesso modo di vivere», prosegue Limpido. Si tratta di Celestina Goljevscek, Elena Pintar, Isabella Flego, Neda Rusjan Birc, Annalaura Russian e Carolina Lantieri.
Come detto, l’unica data certa è quella dell’8 marzo a Pirano, per una delle prossime proiezioni: «Andiamo a Pirano perché ho voluto dare voce a una donna della minoranza italiana in Slovenia per dare voce a tutta la pluralità che esiste e convive lungo l’intero confine del nord-est. Ho sempre messo la città di Gorizia al centro del mio lavoro, portando l’orgoglio goriziano in Regione e, ora, all’interno del corto che vuole essere un tributo alla mia città», conclude.
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