Sinistra all'attacco a Monfalcone: «Cisint continua a guidare, delibere prima alla stampa»

Sinistra all'attacco a Monfalcone: «Cisint continua a guidare, delibere prima alla stampa»

LE OSSERVAZIONI

Sinistra all'attacco a Monfalcone: «Cisint continua a guidare, delibere prima alla stampa»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Ago 2024
Copertina per Sinistra all'attacco a Monfalcone: «Cisint continua a guidare, delibere prima alla stampa»

I due consiglieri di opposizione lamentano il fatto di conoscere documenti e decisioni dopo le pubblicazioni sui giornali, dopo il ricorso contro i centri islamici.

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Prima della pausa di Ferragosto, la politica locale di Monfalcone si scalda ancora una volta. A muovere criticihe ed osservazioni contro l’amministrazione comunale di centrodestra sono i consiglieri di minoranza de La Sinistra, Cristiana Morsolin e Alessadro Saullo.
«L'amministrazione cambia solo nella forma, perché la sostanza resta tale – affermano dall’opposizione - con l'era Cisint, evidentemente non ancora tramontata, nonostante dovrebbe esserci un nuovo sindaco reggente, le delibere continuano ad arrivare prima alla stampa che ai consiglieri comunali».

«Nonostante, come consiglieri, monitoriamo quotidianamente l'albo pretorio, l'altro giorno ci ha stupito leggere di una delibera sui nuovi ricorsi, per l'annosa e costosa guerra ai centri islamici. Altri soldi di spese legali per un'assurda battaglia contro le preghiere altrui». Morsolin e Saullo osservano che la delibera non era ancora stata pubblicata sull'albo pretorio ma era già di dominio pubblico, «senza che chi è stato eletto dalla popolazione per vigilare sull'attività dell' amministrazione potesse visionarne il contenuto».

«Quando abbiamo potuto vederla? Solo quattro giorni dopo: il 9 agosto – specificano - quattro giorni in cui non era possibile nemmeno replicare sulla sostanza alle dichiarazioni della destra, che ancora non sa darsi pace del fatto che la giustizia amministrativa, possa, ed è suo compito, entrare nel merito delle ordinanze comunali. Se non potesse non potremmo ricorrere nemmeno contro una multa ingiusta, e fa specie che una destra che si dice garantista con i potenti non se ne ricordi quando soccombe in un giudizio promosso, lo ricordiamo, da comuni cittadini in associazione tra loro».

Poi la contestazione su quella che definiscono «una questione di forma», che «è però straordinariamente visibile agli occhi di tutti». «Ci chiediamo poi come mai sia sempre Anna Maria Cisint a presentare delibere e atti puramente politici per la città – domandano i due componenti della minoranza - le norme che prevedono l'incompatibilità delle cariche, di europarlamentare e sindaca, si dovrebbero rispettare con la reale assunzione, da parte di altri, dei compiti di coordinamento della giunta e rappresentanza del governo cittadino. A Monfalcone però non funziona così».

«A conferma, basta cercare sul sito del Comune quale è la mail istituzionale per scrivere alla assessora pluridelgata Cisint, la si trova facilmente: sindaca@comune.monfalcone.go.it. Il “diavolo” si nasconde nei dettagli». «Chiediamo al vicesindaco reggente Antonio Garritani che batta un colpo e metta fine a questa pratica scorretta di presentare documenti ufficiali, di giunta o di Consiglio, prima alla stampa che agli organi ufficiali preposti» così in chiusura i due consiglieri.

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