L'ex sindaco di Villesse nella lista FdI, Simonetta Vecchi parte da Sagrado

L'ex sindaco di Villesse con FdI, Simonetta Vecchi parte da Sagrado

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L'ex sindaco di Villesse con FdI, Simonetta Vecchi parte da Sagrado

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 18 Mar 2023
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L'ex candidata alla guida della Provincia è nella lista di Fratelli d'Italia, Ciriani: «Noi fedeli al presidente Fedriga».

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L’ex sindaco di Villesse Simonetta Vecchi torna in corsa alle elezioni, questa volta regionali. L’esponente del Fratelli d’Italia ha presentato questa mattina la propria campagna in vista del voto del 2 e 3 aprile, alla tenuta Castelnuovo di Sagrado, dopo la lunga carriera amministrativa del piccolo comune e la tentata sfida per guidare la Provincia, guidando la coalizione di centrodestra contro Enrico Ghergetta nel 2011. Quella si rivelò impresa mancata per poco più di mille voti, mentre ora l’obiettivo è sedere a Trieste.

Introdotta dalla coordinatrice provinciale del partito, Francesca Tubetti, l’ex prima cittadina ha potuto contare anche sul sostegno del ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. I due, peraltro, furono insieme a tagliare il nastro dell’inaugurazione dell’Ikea nella zona commerciale che la stessa Vecchi volle realizzare. “Sono sicura che Simonetta può fare la differenza per questo territorio - ha evidenziato la senatrice -, sa quali sono le necessità infrastrutturali di un territorio spesso messo in secondo piano”.

Candidata per la prima volta nel 1993, Vecchi ha mosso i primi passi politici come consigliera comunale e quindi alla guida di Villesse. “La nostra provincia è quella che ha pagato di più per le vicende storiche - ha commentato -, il primo compito non è promettere ma ascoltare le varie categorie”. Ha quindi ricordato la propria esperienza a capo della giunta di una piccola comunità, ma comunque caratterizzata da numerose opere che vanno da uno dei più grandi centri commerciali della regionale al casello autostradale, elettrodotto e gasdotto.

“Da sindaco sono stata chiamata a pronunciarmi su opere importanti” ancora la candidata. Ha quindi puntato il dito verso i temi da affrontare: “La vera sfida è nello sviluppo. Ci attendono anni difficili, bisogna puntare sulla conciliazione tra casa e famiglia per favorire la natalità. La pandemia è stata gestita con un sistema sanitario indebolito dalle riforme della giunta Serracchiani. Dobbiamo andare oltre gli ospedali, guardando alla post-ospedalizzazione”, mentre particolare attenzione va data all’evento internazionale del 2025.

Su questo punto, non ha nascosto il paragone con un’altra occasione importante per la zona, purtroppo mancata in gran parte: il centenario della Grande guerra. “Per Carso 2014 è stato fatto poco o nulla, qui siamo vicino a Parco Ungaretti dove il privato ha investito sulla cultura, ma non dobbiamo dimenticarci del pubblico. La sfida del 2025 non può essere persa come all’ora”. Sostenendo la collega di partito, Ciriani ha fissato anche le ambizioni della formazione: “Il nostro obiettivo era dare voce e casa a una tradizione che era stata distrutta”.

Mai rinnegata quindi “la storia di destra ma non si fa politica guardando indietro. Siamo rimasti fuori dai vari governi e la coerenza ci ha premiato. La scelta di stare all'opposizione non era per destino ma da lì ci preparavamo a governare. Rispettiamo gli altri ma chiediamo di essere anche noi rispettati; smettiamola con la storia del fascismo, è una cosa ridicola”. Infine, la rassicurazione: “Rimarremo sempre nel perimetro del centrodestra, ci prenderemo le nostre responsabilità ma saremo sempre fedeli al presidente Fedriga”.

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