la vicenda
Il sindaco di Monfalcone torna su Rete4: «Ancora minacce di morte»
La sindaca Cisint è stata nuovamente ospite questa sera del programma Mediaset, denunciando nuove minacce di morte nei suoi confronti.
Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha preso parte questa sera alla trasmissione Fuori dal Coro di Rete 4, dove ha riferito delle «minacce deliranti ricevute» parlando della lotta al degrado che sta perseguendo. «Una lotta giusta che ci ha permesso di scoperchiare un vaso dal quale è uscita la puzza» ha continuato la prima cittadina, che ha riferito delle minacce subite in Questura e Prefettura a Gorizia.
Una crescente campagna di odio divulgato tramite i canali social. È di questo che parla la nota della stessa Cisint. Si tratta delle «minacce allarmanti» rivolte nei confronti del sindaco, che diventano «fonte di forte preoccupazione da parte delle autorità competenti in quanto considerate attendibili in base alle verifiche effettuate e agli ambienti da cui provengono».
«Si tratta di messaggi espliciti - continua la nota - diffusi nelle reti web delle comunità islamiche che hanno già coinvolto migliaia di utenti e seguaci. Fanno rifermento all’impegno pubblico di Cisint che attraverso una serie di provvedimenti sta applicando regole di legalità e il rispetto delle nostre norme nei confronti della numerosa realtà islamica cittadina che si esprime attraverso le sue componenti più radicali».
«Le falsità condannano a morte» aveva comunicato alcuni giorni fa il primo cittadino ai giornalisti locali. E ancora: «Non si augurano cose del genere nemmeno ai nemici».
«L’allarme maggiore riguarda gli avvertimenti e le intimidazioni arrivati direttamente nel cellulare del primo cittadino con immagini evidenti di violenza - si apprende ancora dal comunicato - contengono affermazioni sconcertanti come quella che dice: “Allah, l'unico e solo Dio. Buono o cattivo, giusto o sbagliato. Allah sceglierà la giusta punizione per la persona responsabile. Allah si arrabbierà con te. Oggi o domani? Morte? Si, l'angelo della morte riporta l'anima ad Allah"».
«Il sindaco Cisint viene ora messa da queste comunità fra i 'nemici' di primo piano e le minacce sono chiaramente indirizzate a promuovere atti violenti basati su accuse 'montate' legate alla chiusura dei centri islamici della città avvenuti a causa del loro funzionamento al di fuori di ogni regola e con gravi rischi per l’ordine pubblico. È chiara, dunque, la volontà di 'fermare' un’azione che sta trovando sempre più ampio riscontro e consenso a livello nazionale» così in chiusura il comunicato giunto dal municipio di piazza della Repubblica.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.