Sindaci uniti per i vaccini, flash mob davanti all'ospedale di Gorizia per lanciare l'appello

Sindaci uniti per i vaccini, flash mob davanti all'ospedale di Gorizia per lanciare l'appello

fronte bipartisan

Sindaci uniti per i vaccini, flash mob davanti all'ospedale di Gorizia per lanciare l'appello

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Mar 2021
Copertina per Sindaci uniti per i vaccini, flash mob davanti all'ospedale di Gorizia per lanciare l'appello

Una ventina di amministrazioni ha raccolto l'invito di Farra e Turriaco, tutti insieme per invitare a vaccinarsi contro il Covid.

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Si sono dati appuntamento questa mattina a Gorizia, davanti all’ospedale San Giovanni di Dio, per lanciare un messaggio unanime. Ossia che il vaccino è l’unica soluzione per uscire dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica. Un appello partito dai sindaci di Farra d’Isonzo e Turriaco, rispettivamente Stefano Turchetto ed Enrico Bullian, e raccolto da una ventina di omologhi dell’ex provincia, a partire dal sindaco del capoluogo Rodolfo Ziberna. Per Monfalcone c’era l’assessore alle politiche sociali, Michele Luise. Un fronte unito aldilà delle differenze politiche, quindi, per far leva sull’opinione pubblica. Assente invece il primo cittadino di Dolegna del Collio, Carlo Comis, ancora alla prese con il virus.

“È evidente che i sindaci come guide delle loro comunità - ha spiegato Turchetto -, e come responsabili della salute dei loro cittadini, hanno l’obbligo di testimoniare il fatto che stanno dalla parte della scienza. Nonché che sostengano un provvedimento importante e che sarà l’unico risolutivo in questa situazione, ossia la vaccinazione”. Per l’occasione, quindi, i primi cittadini si sono presentati davanti al nosocomio per posare per una foto, tutti con un cartello in mano recintante “Io mi vaccino”. “Quando sarà il loro turno - prosegue il capo della giunta farrarese -, tutti loro si sottoporranno alla dose senza alcun timore”.

Da qui l’invito ai cittadini “a fugare ogni dubbio, perché la scienza va avanti e continua a raccogliere dati su questi vaccini, che sono sicuri”. Niente spazio a fake news sul tema, mentre tutti rivolgono un ringraziamento ai professionisti che da quattro mesi, proprio in città, lavorano nel reparto Covid. “Ci sono numerosi operatori che stanno lavorando, anche in condizioni molto difficili, sottopressione e sottostress ma operano con grande senso del dovere”. Parole condivise dal collega Bullian, che invita anche a velocizzare la somministrazione delle dosi: “Va creato anche un clima culturale favorevole a una vaccinazione di massa”.

L’asupicio, peraltro, è di “non ritrovarsi tra alcuni mesi con i vaccini ma senza le persone disposte”. Solo così, quindi, si potrà “tornare gradualmente alla normalità, per far ripartire l’economia e la vita sociale”. Proprio la presenza di amministrazioni di tutti i colori testimonia il consenso unanime verso questo discorso. Nel frattempo, proprio a Gorizia, prosegue la verifica dei siti “in grado di assicurare in tempi brevissimi la possibilità di somministrare vaccini al più alto numero possibile di cittadini” aveva spiegato ieri Ziberna. “Si sta lavorando anche per somministrarli a domicilio alle persone con problemi di deambulazione”.

All'evento erano quindi presenti i rappresentanti dei Comuni di: Gradisca, San Pier d'Isonzo, Staranzano, Monfalcone, Gorizia, Turriaco, San Canzian, d'Isonzo, Farra d'Isonzo, Mariano, Mossa, Capriva del Friuli, Cormons, Villesse, Medea, San Lorenzo Isontino, Romans d'Isonzo, Grado e Savogna d'Isonzo.

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