Il sindacato Usmia a Gorizia riunisce i militari, «un moderno associazionismo»

Ad accogliere la delegazione l'assessore alla cultura, Fabrizio Oreti. «Non solo sicurezza e deterrenza ma prezioso volano per l'economia».

Lo scorso lunedì 30 settembre i dirigenti nazionali dell’Unione sindacati militari interforze associati (Usmia) - ossia il generale Francesco Ceravolo, responsabile dell’area negoziale per i dirigenti, e il segretario nazionale amministrativo Salvatore Micciché – hanno tenuto un’assemblea presso il Comando della Brigata Pozzuolo del Friuli di Gorizia per presentare la piattaforma programmatica dell’associazione.

Evento che ha visto una grande partecipazione, soprattutto fra i militari in servizio in città, ai quali è stato presentato il progetto di un moderno associazionismo sindacale militare volto a coniugare i diritti inviolabili dei lavoratori di tale categoria con lo status militare stesso. Al termine di esso, la delegazione sindacale di Usmia si è recata presso il palazzo comunale di Gorizia per incontrare l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti, allo scopo di favorire una sempre maggiore integrazione dei militari e delle loro famiglie nel tessuto cittadino partendo da un proficuo confronto sulla situazione attuale.

«Le famiglie degli uomini e delle donne in divisa presenti in città e nel territorio, oltre all’aspetto legato alla sicurezza e deterrenza, rappresentano un prezioso volano per l’economia della nostra zona – questo il commento di Oreti - in quest’ottica, oltre all’aspetto lavorativo, sarà importante in chiave futura approfondire e creare attività che permettano loro di investire maggiormente in città, anche nell’ottica dell’imminente Capitale Europea della Cultura».

L’assessore alla cultura e ai beni storici del Comune di Gorizia ha inoltre espresso il suo apprezzamento per il prezioso lavoro compiuto dal sindacato nel sintetizzare le esigenze del personale militare e nel sensibilizzare le autorità civili a riguardo. «Per questi motivi ho apprezzato molto la visita in Municipio del Generale Francesco Ceravolo e del Dirigente Salvatore Miccichè. Dietro agli importanti numeri che esprimono gli uomini e le donne della Pozzuolo ci sono delle famiglie che vivono delle necessità particolari visto il tipo di vita che portano avanti al servizio della Nazione».

La visita in regione dei dirigenti Usmia è proseguita l’indomani martedì primo ottobre in provincia di Udine al fine di interloquire con il restante personale della Brigata Pozzuolo del Friuli. Gli incontri hanno rinsaldato i rapporti tra i dirigenti sindacali nazionali e quelli locali, consentendo a tutti i membri del sindacato operanti sia a livello generale che periferico di avere un quadro aggiornato delle iniziative in atto. Durante essi, è stata dedicata particolare attenzione al rinnovo contrattuale attualmente in discussione presso il Ministero Della Funzione Pubblica.

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