l'annuncio
Simone Cian punta al municipio di San Vito, «no bretella Palmanova-Manzano»
Cian, 42 anni artigiano nel settore elettrico, è stato già assessore alle manutenzioni e all'ambiente nello scorso mandato. Gli obiettivi.
Sarà Simone Cian a correre come candidato sindaco a San Vito al Torre, sostenuto dalle liste Rinnovamento e Vivere Crauglio Nogaredo San Vito. Si riconferma la coalizione che nel 2019 sostenne Doretta Cettolo, poi eletta e rimasta in carica fino allo scioglimento del consiglio comunale un anno fa. Da allora, il Comune è commissariato. Cian, 42 anni artigiano nel settore elettrico e residente a Crauglio, è stato già assessore alle manutenzioni e all'ambiente nello scorso mandato.
«Credo fermamente che i nostri tre paesi meritino di più - commenta il candidato sindaco -. Assieme alla squadra di persone che mi stanno affiancando, affronteremo con serietà e impegno i problemi della nostra comunità, problemi che conosciamo bene. Serve amministrare con concretezza, dare soluzioni rapide ed efficaci ai piccoli e grandi questioni che ogni giorno le persone segnalano. Servono più servizi alla comunità, agli anziani, alle famiglie, ai più fragili».
Per l'aspirante primo cittadino, «serve proteggere il nostro territorio da abusi che ne possano cambiare radicalmente la forma e l’utilizzo, primo fra tutti la bretella Palmanova-Manzano che devasterebbe la nostra campagna. Serve dare valore ai nostri ragazzi, coinvolgendoli maggiormente e dando loro i luoghi adeguati per trovarsi e stare assieme. Servono manutenzioni costanti, strade pulite, prati sfalciati e invasi sgombri».
Annunciando la prossima uscita del programma elettorale, anticipa già gli obiettivi: opere pubbliche; servizi da concretizzare o migliorare, come ad esempio il sevizio rifiuti; promozione di diverse attività di tipo culturale, ambientale, sportivo e aggregativo; sostegno delle attività economiche del nostro comune. «La nostra campagna, a breve, potrebbe trovarsi devastata dalla sciagurata bretella Palmanova-Manzano. Questa decisione è stata presa dall'amministrazione Zanin senza neppure fare una serata informativa e spiegare il progetto. Noi abbiamo l'intenzione di fare tutto il necessario per bloccare quest'opera inutile e devastante».
«Siamo convinti - continua - che ogni progetto di impatto per la nostra comunità vada discusso, prima di tutto, con i cittadini in maniera chiara e trasparente. Basta decisioni senza coinvolgimento! Il commissariamento del nostro Comune ci ha fatto capire l’importanza di un'amministrazione democraticamente eletta e funzionale attraverso i suoi organismi come la giunta e il consiglio comunale. Ora il Comune è allo sbando e troviamo i nostri paesi senza una programmata gestione dei luoghi pubblici, meno puliti rispetto a prima e anche invasi sporchi, con conseguenze pericolose in caso di forti piogge».
«Questa situazione - accusa - è stata causata dalle dimissioni di alcuni ex consiglieri comunali che, invece di darsi da fare per la comunità, confrontarsi e assolvere il ruolo per cui erano stati eletti, hanno preferito abbandonare tutto e tutti; una scelta irresponsabile che ancora oggi tutti i cittadini pagano direttamente». Rivendica quindi quanto fatto sotto il sindaco Cettolo, anticipando di voler «realizzare due parchi giochi, uno a Crauglio e uno a Nogaredo. Per i ragazzi più grandi è necessario mettere a disposizione degli spazi dove possano trovarsi e fare aggregazione».
«Noi possiamo garantire alle elettrici e agli elettori che non faremo commissariare il Comune, e che non prenderemo nessuna decisione senza aver aperto un confronto con tutti i cittadini» conclude.
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