Lo show di Natale fa il pieno di bambini a Gorizia, fiabe e canzoni al Verdi

Lo show di Natale fa il pieno di bambini a Gorizia, fiabe e canzoni al Verdi

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Lo show di Natale fa il pieno di bambini a Gorizia, fiabe e canzoni al Verdi

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 18 Dic 2023
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Un Teatro Verdi gremito di bambini ha accolto ieri pomeriggio il quartetto dei Muffins, composto da Stefano Colli, Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti.

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L’attesa del Natale, il momento più magico dell’anno. Ogni bambino non vede l’ora che arrivi dicembre, quando si addobba l’albero sotto cui deporre i regali, mentre lentamente il presepe prende vita in un angolo della casa. C’è chi il panettone lo compra, chi con pazienza e amore lo prepara da sé, lasciando che sia l’aroma a creare l’atmosfera. Dolci delizie da mangiare o ascoltare - come gli stessi Muffins, che giocando sul nome del gruppo si sono esibiti nello spettacolo “We wish you a Muffins Christmas”. Si è svolto ieri pomeriggio presso un Teatro Verdi di Gorizia gremito di bambini – nell’ambito del cartellone Verdi Young – il concerto-spettacolo dell’atteso quartetto.

Nato nel 2015 dall’incontro fra il cantautore Stefano Colli - concorrente nella sesta edizione di The Voice - e i tre diplomati al The Bernstein school of musical theatre (Bsmt) Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti, il gruppo è rappresentato da “quattro giovani provenienti da esperienze diverse”, spiega Meri Malaguti, direttore della Fondazione Aida. “È un quartetto unico con potenzialità diverse e grande capacità canora”, rimarca. Un sodalizio iniziato nel 2015 proprio con uno spettacolo dedicato al Natale, per poi proporre produzioni nuove attraverso la rivisitazione delle fiabe.

Come nel caso di “Malèfici”, approdato al Verdi nel gennaio di quest’anno, musical scritto da Dario Vergassola sui cattivi del mondo delle favole. “Prima di ‘Malefici’ avevamo prodotto ‘Il magico Zecchino d’Oro’, in occasione dei sessant’anni dello Zecchino. Nel caso di ‘Gruffalò’, che avevamo visto a Londra, lo abbiamo adattato secondo le nostre esigenze, per i quattro del gruppo”, ancora Malaguti. Fiocchi di neve proiettati sui fondali scendono lenti incantando adulti e bambini, mentre si apre la celebre “Ring Christmas Bells” - nota anche come “Carol of the Bells”, o “Ukrainian Bell Carol” - scritta dal compositore statunitense di origini ucraine Peter Wilhousky.

Un’opera ripresa dal corale “Ščedrik” del compositore Mykola Leontovyč, rappresentata per la prima volta a Kiev nel 1936. Il pensiero non può che correre alla guerra in Ucraina, nonostante i versi “Throw cares away” (getta via le preoccupazioni). Inquietudine che si stempera grazie alla vocalità del quartetto, a cancellare le brutture trascinando con sé il pubblico in quel mondo pieno di promesse fatto di caminetti accesi e tintinnii di campane. La platea s’infiamma con il successivo “Jingle Bells Rock”, annunciata dai Muffins che chiedono: “La conoscete? È la colonna sonora di ‘Mamma ho perso l’aereo’!”.

Pura allegria con “Santa Claus is coming to Town”, nota nella voce di Mariah Carey. Per poi attraversare a volo d’uccello tetti innevati e piazze con “Winter wonderland”, conosciuta nella versione di Michael Bublé. Brano poco dopo improvvisato dal bravissimo Simone seduto in platea, mentre i Muffins scesi fra il pubblico chiedono l’aiuto dei bambini. Non sono mancati pezzi tratti dal cinema di animazione - “Stia con noi” tratto da “La Bella e la Bestia”, “Frozen Medley” di “Frozen” e “Cos’è” della fiaba noir “Nightmare before Christmas”, ritmato dalle immagini dei quattro Muffins proiettate dietro al gruppo. Dall’intramontabile “Mary Poppins” è stato poi cantato lo spiritoso “Supercalifragilistichespiralidoso”, con tetti e comignoli fumanti di Londra a stagliarsi sui fondali.

La dolcezza di pandoro e panettone ritrova spazio con l’italianissima “A Natale puoi”, scritta nel 2010 da Roberta Bonanno per un noto spot pubblicitario. Mentre piste di pattinaggio sul ghiaccio si alternano a fuochi d’artificio, il pubblico ondeggia le braccia, portando Mattarucco a commentare “Mi sono sentita come a San Siro”. Grande coinvolgimento di pubblico anche per l’inedita “We Wish you a Muffins Christmas”, dove con una carrellata di successi natalizi si invita a “riscrivere il Natale”. Ultimo brano, la rivisitazione di “Jingle Bells” in chiave briosa e moderna. “Esistiamo da quasi otto anni, festeggiamo proprio in questi giorni”, esordisce Colli, raggiunto a fine spettacolo.

“Giulia, Maddalena e Riccardo vengono da uno studio alla Bsmt di Bologna, io ho un percorso più cantautorale, pop-music che poi è sfociato nel teatro. Da lì abbiamo iniziato a cantare insieme, a sperimentare. Lo scorso anno abbiamo finalmente iniziato la collaborazione con Fondazione Aida, portando in tour nazionale il nostro primo spettacolo inedito ‘Malefici’, scritto per noi dal grande comico Dario Vergassola. Stiamo proseguendo la tournée con bellissimi riscontri. È uscito anche il libro, ispirato al musical, per la Baldini Castoldi. Siamo molto fieri che questa storia stia conquistando un pubblico così vasto. Abbiamo tanti progetti, come questo proposto oggi pomeriggio qui a Gorizia".

"Continuiamo ad esplorarci. Quest’anno è già la seconda volta che torniamo al Verdi, il pubblico ci accoglie sempre con entusiasmo e siamo molto felici di venire. Ci auguriamo di tornare con tanti altri progetti”. Una produzione che da un lato getta uno sguardo oltreoceano, dall’altro lavora su partiture appositamente scritte per il gruppo. “Abbiamo attinto dal repertorio internazionale e britannico, ma alcuni sono arrangiamenti di Eleonora Beddini” – pianista e compositrice bolognese, che collabora con i Muffins.

“’We Wish you a Muffins Christmas’ lo abbiamo scritto noi, arrangiato da Beddini, per fare gli auguri a chi ci segue. L’idea è mantenere quest’identità di quartetto ed esplorare il dialogo fra le quattro vocalità, diverse ma in grado di sposarsi bene”. La tournée proseguirà fino al primo gennaio, per poi cedere il passo a “Fiabe in concerto”, “Malèfici” e “Broadway express”.

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