la serata
Lo sguardo oltre il ponte con Most, Floramo e Fior delle Bolge in scena a Gradisca
Nato a partire da Il ponte sulla Drina del premio Nobel Ivo Andrić, lo spettacolo vedrà sul palco anche anche le illustrazioni del fumettista e giornalista serbo di fama internazionale Aleksandar Zograf.
Domani, sabato 28 settembre, lo storico e scrittore Angelo Floramo e l’apprezzato trio musicale Fior delle Bolge saranno in scena alla Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo alle 21. In scena andrà lo spettacolo “Most: lo sguardo oltre il ponte. Disegnare intersezioni fuori dai bordi”, produzione Tinaos che arriva in collaborazione con il Comune di Gradisca e nell’ambito di Extra Festil, la coda autunnale di Festil_Festival estivo del Litorale. Sul palco anche le illustrazioni del fumettista e giornalista serbo di fama internazionale Aleksandar Zograf (nella foto).
Nato a partire da una suggestione, il capolavoro letterario del premio Nobel Ivo Andrić “Il ponte sulla Drina”, “Most” si attualizza in un percorso di suoni, narrazioni e immagini intrecciate per raccontare l’importanza dei ponti in contrapposizione all’idiozia dei muri, proprio lungo quella via che unisce, oggi come secoli fa, il Friuli al cuore dei Balcani. Una “rotta” che continua a evocare dolori e sconfitte, ma anche sogni e speranze di un’umanità randagia, perseguitata dalla fame, dalla guerra o dagli aneliti di libertà.
In un passaggio del romanzo, descrivendo quello che accade in una lercia baracca di Višegrad, non lontano dal ponte, luogo di ritrovo di operai, randagi, vagabondi, ubriaconi e sognatori di utopie, così scrive Andrić: “L’atmosfera si fa più vivace nell’osteria quando capita che si mettono a bere i giovani proprietari delle città e i loro figli”.
Seguendo il racconto, la ricerca musicale dei Fior delle Bolge va a trarre ispirazione per le sue musiche dai viaggiatori e dai mondi da loro attraversati, suonando al loro fianco e attingendo da tradizioni e contaminazioni diverse, sia dal repertorio popolare sia da quello classico, sia dalla musica di taverna che da quella sacra. Una proposta musicale originale che trae ispirazione da diversi mondi per poi fuggire lontano verso qualcosa di nuovo, ancora inesplorato ma misteriosamente familiare.
Il contributo grafico e onirico allo spettacolo sarà dato dalle immagini di Aleksandar Zograf, uno tra i principali protagonisti culturali dell’ex Jugoslavia, autore di graphic novel riconosciuto e pubblicato in tutto il mondo, conosciuto per le sue tavole, che ne fanno, in assoluto, uno tra i maggiori e più stimati esponenti di graphic journalism.
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