La sfida on the road parte da Gorizia, arrivare a Capo Nord in Fiat Panda

La sfida on the road parte da Gorizia, arrivare a Capo Nord in Fiat Panda

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La sfida on the road parte da Gorizia, arrivare a Capo Nord in Fiat Panda

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 11 Lug 2024
Copertina per La sfida on the road parte da Gorizia, arrivare a Capo Nord in Fiat Panda

I tre partiranno domani alla volta di Capo Nord, per poi raggiungere Praga per la conclusione della manifestazione. La raccolta fondi per Fondazione Luchetta.

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Metteranno finalmente in moto la loro Fiat Panda domani, venerdì 12 luglio, e lasceranno il rione di Sant’Andrea alla volta di Capo Nord. Per tre avventurieri di Gorizia, è pronta a iniziare una sfida che richiederà adrenalina, nervi saldi ma anche tanta spensieratezza, a bordo di un’auto che ha più di 20 anni e al cui interno la cosa più tecnologica è probabilmente la radio. Robert Tabaj, Simone Lamo e Cristina Marussig si sono lanciati in questa sfida con il progetto Klapa Engine per colorare la loro estate, unendo a tutto ciò anche la solidarietà.

L’obiettivo, infatti, è raccogliere donazioni per la Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin di Trieste e a sostegno della tutela delle foreste. Il tutto si svolge sotto l’organizzazione di The Adventurists, nota soprattutto per il Mongol Rally che fino alla pandemia portava tantissimi amanti dei motori dalla Repubblica Ceca alla Mongolia in una vera e propria corsa senza regole. Oggi, complice molti confini chiusi e le tensioni in Medio Oriente e Russia, la manifestazione è stata riadattata, spingendo i partecipanti o a nord o a sud.

Il gruppo goriziano ha così scelto di puntare verso la Norvegia, sperando di poter prendere parte alla manifestazione ‘regina’ l’anno prossimo. In quell’occasione, saliranno a bordo di una vecchia Zastava 128 recuperata per l’occasione, ma nel frattempo si utilizzeranno le prossime settimane come ‘allenamento’. «Non esiste un percorso fisso - spiega Tabaj - né tappe, lo scopo non è competitivo ma solo per raccogliere fondi». Le donazioni sono iniziate ad arrivare già nei giorni scorsi, attraverso la pagina aperta su Instagram che racconterà il viaggio.

Questa variante, che prende il nome di Point of inconvenience, seguirà le stesse ‘regole’ del Mongol Rally, ossia la partecipazione con auto con più di 20 anni e l’impegno a non usare tecnologia per orientarsi. Quel percorso seguire per arrivare a destinazione sarà una decisione esclusivamente dell’equipaggio, che dovranno gestire autonomamente ogni imprevisto. Lungo i chilometri, ci saranno anche dei punti dove poter conquistare dei punti per una classifica finale, ma si tratta di un obiettivo secondario rispetto all’avventura in sé on the road.

Dopo aver toccato Capo Nord, si proseguirà fino a Praga, dove l’arrivo per la fine della manifestazione è atteso per il 7 agosto. «Visto che il prossimo anno ci sarà GO!2025 - ha aggiunto Tabaj - andremo a toccare lungo il tragitto alcune città che sono Capitali europee della cultura già quest’anno». Saranno così ambasciatori a loro volta e nel loro piccolo dell’appuntamento internazionale, sognando magari di poter portare il nome di Gorizia e Nova Gorica fino nel profondo Est proprio nel 2025. Nel frattempo, la concentrazione è tutta per la sfida pronta a partire.

La scelta di donare fondi alla Fondazione Luchetta, peraltro, è legata al fatto che in origine si puntava a transitare per Paesi che hanno vissuto o vivono tutt’ora situazioni di tensioni. Per contribuire a questa causa, i tre sono pronti a tutti. Sulla Panda, infatti, porteranno tutto il necessario per dormire e sostenersi in tenda. «È un’avventura per uscire dalle rispettive comformt zone» rimarca Tabaj, che sarà anche il più ‘anziano’ della comitiva con i suoi 55 anni. Dall’altra parte, Lamo sarà quello più giovane con 32 anni.cold-smooth-tasty

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