I sette nuovi voli Ryanair dall'aeroporto di Ronchi, «superare il milione di viaggiatori»

I sette nuovi voli Ryanair dall'aeroporto di Ronchi, «superare il milione di viaggiatori»

STAMATTINA

I sette nuovi voli Ryanair dall'aeroporto di Ronchi, «superare il milione di viaggiatori»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Apr 2024
Copertina per I sette nuovi voli Ryanair dall'aeroporto di Ronchi, «superare il milione di viaggiatori»

Sono sette le nuove rotte operate dalla compagnia sullo scalo regionale. Dal 2 giugno si viaggerà da e per Budapest, ecco tutte le novità.

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Sono sette le nuove rotte di Ryanair – quelle dell'estate 2024 - da e per il Trieste Airport di Ronchi dei Legionari, che è diventata la diciannovesima base italiana della compagnia. Si tratta di Berlino, Brindisi, Budapest, Cracovia, Olbia, Parigi e Siviglia. Sono tutte già operative eccetto Budapest che inizierà il servizio dal 2 giugno. Il lancio ufficiale della base – un investimento risultato fondamentale per l’ampliamento della connettività dello scalo regionale - è avvenuto stamattina, poco dopo le 10, alla presenza del Ceo di Ryanair Eddie Wilson, del presidente della Regione Massimiliano Fedriga e dell’amministratore delegato di Trieste Airport Marco Consalvo.

Presenti anche gli assessori regionali Cristina Amirante e Sergio Bini, il presidente di Trieste Airport Antonio Marano e il questore di Gorizia, Luigi Di Ruscio. Con la programmazione estiva, si apre dunque una fase sperimentale di medio - lungo termine, mentre si è già al lavoro per la prossima winter edition. «Questa base rappresenta una grandissima opportunità – sono le parole dell’Ad Consalvo – l’aeroporto assume un profilo differente e di sempre più alta qualità. I nostri obiettivi sono due: raggiungere 1 milione e 300mila passeggeri entro il 2024 e i 2 milioni di viaggiatori entro il 2027, tenendo conto dell’andamento degli scenari internazionali».

«Grazie a questa operazione con Ryanair, offriamo nuove opportunità di viaggio per i residenti e si rafforza il turismo incoming grazie ai collegamenti su nuovi mercati turistici strategici per il Friuli Venezia Giulia come quello tedesco, polacco, francese e spagnolo» così Consalvo in chiusura. Entusiasta anche l’intervento di Eddie Wilson, amministratore delegato della compagnia.

«Ryanair ha risposto prontamente all’iniziativa della Regione Fvg di abolire l’ingiustificata tassa comunale turistica assegnando un nuovo aereo “Gamechanger” 8-200 con un investimento di 100 milioni di dollari – afferma Wilson - la crescita in termini di capacità di Ryanair e le sette nuove rotte, sulle18 totali, potenzieranno la crescita economica della Regione con la creazione di 600 posti di lavoro locali». Wilson ha pure elogiato «la strategia innovativa» del presidente Fedriga «volta ad abolire l’ingiustificata imposta comunale turistica in questa regione». Un segno di «sostegno alla crescita del turismo volto a migliorare la connettività e generare tariffe più basse per cittadini e visitatori».

Citando poi lo studio condotto dall’Università Bicocca di Milano presentato a Roma alcune settimane fa, in cui si sostiene che - grazie all’eliminazione della tassa – ci sarebbe la possibilità di ottenere fino a 9 milioni di passeggeri in più all'anno, Wilson ha affermato che questo «comporterebbe un aumento del Pil di 4,2 miliardi di euro e la creazione di oltre 65 mila posti di lavoro». «Se il Governo italiano dovesse abolire l’imposta, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aerei, 20 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno e oltre 250 nuove rotte, nei prossimi 5 anni» così il Ceo in chiusura. Di benefici al territorio capaci di rendere competitivo lo scalo regionale, ha riferito il presidente Fedriga che ha parlato anche di un «ritorno di incoming turistico importante».

«Trieste Airport è un asset strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia da un punto di vista economico e turistico – osserva Fedriga - la partnership con Ryanair è fondamentale per proseguire su questo percorso. Lo scalo di Ronchi, grazie ai nuovi collegamenti, porterà maggiori opportunità ai cittadini e alle imprese della nostra regione. Nuove opportunità lavorative, professionali e di conoscenza». «Con questo storico accordo – conclude il presidente – il nostro territorio, ricco di eccellenze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche nel cuore dell’Europa, sarà ancora di più alla portata di tutti».

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