gorizia
Sette centisti per classico e scientifico, tutte lodi al Duca degli Abruzzi
I licei Alighieri e Duca degli Abruzzi contano sette centisti su 17 di tutto il polo, allo scientifico tutti escono con la lode. I sogni dei ragazzi.
Il polo liceale di Gorizia chiude l’anno scolastico con un totale di 17 studenti diplomatisi con il massimo dei voti, tra cui cinque che hanno ottenuto anche la lode. I “bravissimi” del liceo classico Dante Alighieri sono Thomas Del Negro, Giorgia Spaghero e Sofia Vigini, mentre tra i colleghi dello scientifico Duca degli Abruzzi tutti i centisti portano a casa anche la lode: Leonardo Risari, David Belardinelli, Giorgio Dolce e Giorgia Romeo. Un risultato importante condiviso nella stessa sede di viale XX settembre.
Quest’anno, infatti, classico e scientifico hanno coabitato insieme per i lavori in corso nel plesso di piazza Divisione Julia. Ora per tanti di loro ci sarà l’università nel proprio cammino. Risani ha già scelto niente di meno che la Normale di Pisa per studiare Matematica, rinvenendosi soddisfatto per come sono andati gli esami: “Ho visto ricompensati gli sforzi fatti in cinque anni”. Anche Del Negro ambisce a trasferirsi all’ombra della Torre, ma solo per la magistrale. Prima studierà Beni culturali, indirizzo archeologico, a Udine.
“Ho affrontato gli esami con grande serenità - spiega -, senza abbandonarmi in eccessiva agitazione, poiché è solamente l'ultima tappa di un lungo percorso di studi che vanno affrontati in un lungo periodo”. Per Spaghero, il cento “è stato un risultato inaspettato, le tracce del tema di italiano non le ho trovate molto stimolanti se non per quella di Quasimodo, che poi ho svolto. Per la versione in seconda prova sono stata contenta per l’uscita di Seneca, autore che apprezzo e non uno tra i più complicati da tradurre”.
“All’orale sono partita da una foto di un gruppo di inglesi in India, per collegare poi tutte le materie. A settembre inizierò a frequentare la facoltà di Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo alla Cattolica a Milano. È un’interfacoltà tra economia e lettere-filosofia, che spero mi permetta di coltivare i miei interessi per le discipline umanistiche sviluppate nel corso del liceo” conclude. Sempre al classico, Vigini ha le idee chiare sul futuro: "Ora andrò a studiare Lettere moderne, possibilmente a Bologna".
Dallo scientifico, Romeo ha trovato gli esami “molto stressanti, snervanti direi, ma non perché fossero impossibili. Ci tenevo a concludere cinque anni di lavoro al meglio che potessi e quindi ho voluto dare il mio massimo. Per quanto riguarda l'orale, la tensione era tanta ma la conversazione che si è creata dallo spunto -uno dei discorsi di Greta Thumberg sul cambiamento climatico- mi è risultata davvero interessante, tanto che non volevo concluderla. O forse perché concluderla avrebbe effettivamente segnato la fine delle superiori”.
“Ora proseguirò con gli studi e farò Ingegneria elettronica, anche se non so ancora dove. Sarà interessante interfacciarsi nel mondo delle Stem”. Sempre da Duca degli Abruzzi, Dolce ora proseguirà all’Università di Trieste con Ingegneria industriale: “Sono sempre stato appassionato dell’ambito energetico e già alle medie guardo al tema”. Svanite le paure iniziali per l’orale. Anche l’ex compagno di studi, Belardinelli ha “vissuto gli esami con tranquillità, senza troppe aspettative. Il prossimo anno mi iscriverò a Fisica all'Università di Trieste”.
Nella foto, da sinistra a destra: in alto Thomas Del Negro, Giorgia Spaghero e Sofia Vigini; in basso Leonardo Risari, Giorgio Dolce, David Belardinelli e Giorgia Romeo.
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