Le iniziative
Non bruciano le Seime in Bisiacaria. Solo Redipuglia non si pronuncia ancora
I vari comitati sono unanimi, «non ci sono le condizioni per organizzare, troppi rischi». E c'è chi pensa ad altre soluzioni.
Seima sì, seima no. Il tradizionale fuoco epifanico che, soprattutto nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, faceva risplendere gli occhi di grandi e piccini, intenti a scambiarsi opinioni sulla direzione del fumo a pronostico dell’anno appena iniziato, anche quest’anno soccombe al Covid. Non solo difficoltà organizzative ma anche le normative in costante cambiamento, non ultime le indiscrezioni di ieri circa i nuovi decreti in arrivo.
Insomma, per il secondo anno di fila non ci si potrà ritrovare, nemmeno a distanza, per vedere ardere la tradizionale pira. A Turriaco l’unico fuoco maschio, il Seimo, organizzato dal Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl, è stato rinviato al prossimo anno, nemmeno in forma ridotta come pensato inizialmente dal circolo stesso.
Stessa cosa succede a Vermegliano con la Seima del locale gruppo di Protezione Civile. “Inizialmente – raccontano – l’idea era di organizzare ma poi, dopo l’annullamento del Giardino di Natale, prima, e di Santo Stefano, poi, la decisione di non iniziare proprio i preparativi è stata unanime”. Un’organizzazione che, comunque, richiedere tempo e sacrificio ma anche giorni per poter essere portata a termine. Così anche Vermegliano dice di no. A loro si aggiungono vari altri gruppi, da Pieris fino alla vicina Bassa Friulana e alla Destra Isonzo. Non ultima quella di San Pier d’Isonzo che, dopo anni, sembrava poter essere ripresa da Pro Loco San Piero e dagli Amici di Rudolph ospitati dall'Azienda Agricola Gandin Marcellino. Ma anche loro hanno dovuto desistere.
Il comitato di Redipuglia, invece, vagliando varie ipotesi e proposte, ancora non si è pronunciato sul da farsi. Non ci sono indiscrezioni ma la riunione dei volontari è prevista tra lunedì e martedì e sono in quel momento si potrà sapere di più.
In ogni caso, se è vero che “L’Epifania tutte le feste porta via”, si è portata via anche le tradizionali Seime. E a chi sperava di ricevere un auspicio positivo dopo ormai quasi due anni di situazione emergenziale dovuta alla pandemia, dovrà rassegnarsi e non poter leggere nemmeno quest’anno il fumo nel cielo stellato.
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