Projekt D racconta sei brand della moda, artigiani italiani e sloveni a Gorizia

Projekt D racconta sei brand della moda, artigiani italiani e sloveni a Gorizia

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Projekt D racconta sei brand della moda, artigiani italiani e sloveni a Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 18 Apr 2024
Copertina per Projekt D racconta sei brand della moda, artigiani italiani e sloveni a Gorizia

Ritorna l'appuntamento ideato da Dragana Radosevic e Dominique Pozzo, in esposizione le creazioni di sei brand italiani e sloveni. I marchi presenti.

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Riparte con nuove proposte e tante idee Projekt D, l’appuntamento semestrale con la moda e l’artigianato locale che animerà il sabato goriziano nello showroom di via Seminario 12 a Gorizia. Nato nel 2021 dall’incontro fra Dragana Radosevic e Dominique Pozzo in occasione della Fashion Week di Milano, il progetto si propone di far conoscere brand della regione e della vicina Slovenia che abbiano a cuore la sostenibilità ambientale e la ricerca di originalità. Originalità non solo nelle proposte ma anche come incentivo ai visitatori dello showroom ad abbattere i timori che potrebbe a volte suscitare un abito “fuori schema” o eccessivamente vistoso per affermare il proprio gusto individuale.

Oggi e domani le due socie e amiche apriranno il salone solo per i media, rimandando l’appuntamento con il pubblico all’intera giornata di sabato: dalle 10.30 alle 20 curiosi e visitatori potranno entrare nello showroom a conoscere i sei brand (tre italiani e tre sloveni) protagonisti di questo evento, conoscere il modo in cui realizzano i loro capi o i loro accessori e magari acquistare dei prodotti. Nel pomeriggio Daniela Mainolo terrà due incontri sullo stile invitando i presenti a pensare a cosa significhi per loro questo concetto e a come sia possibile abbinare capi apparentemente in contrasto, il cui unico collante è il gusto personale.

Il primo appuntamento sarà alle 16.30 e si svolgerà in lingua slovena mentre alle 18.30 ci sarà la possibilità di assistere alla versione italiana. Passando agli espositori, girovagando negli eleganti e colorati spazi dello showroom si è subito attratti dagli abiti di Sanija Reja Aske, presenza costante alla Settimana della Moda di Lubiana dove, nel 2019, ha ricevuto il premio Wow per la miglior collezione. Nel suo atelier che si divide fra il Collio sloveno e Lubiana, la designer realizza abiti con stoffe prese spesso da fondi di magazzino, che possono adattarsi a tutti i corpi e che sono studiati per essere mixati anche attingendo a collezioni di annate diverse.

Nel suo lavoro collabora spesso con Mija Curk che, dopo un’iniziale esperienza nel settore della moda maschile assieme ad altri due soci, ha creato il suo brand personale Sofianogard. A inaugurarlo sono state le borse, perlopiù in pelle, per passare poi all’abbigliamento che si avvale anche di capi unisex per i quali utilizza grafiche originali e materiali naturali. Fra Šempeter e Lubiana lavora Helena Žnidaršič che con il brand H-unikat crea accessori e abiti alla cui realizzazione collaborano i genitori, con il padre falegname che produce i manici delle borse e la madre sarta cui sono affidati i dettagli all’uncinetto di cui sono impreziosite giacche e camicie.

A seguire troviamo Comunque gioielli, bijoux creati da una ragazza italo brasiliana che, rientrata in Friuli, ha deciso di realizzare il suo sogno dando vita ai sogni di altre donne attraverso i suoi gioielli in pietre naturali impreziositi da chiusure in argento rigorosamente nichel free. La nuova collezione è centrata sul colore, con pietre di giada che intendono unire la solarità del Brasile con l’eleganza europea. Da Grado arrivano le scarpe del brand Villamori, frutto dell’impegno di quattro generazioni di calzolai marchigiani impegnati a vestire i piedi di donne e uomini: a questi ultimi è dedicata la collezione The Sea Republic con calzature il cui rivestimento è realizzato con le vele delle barche.

Internamente rivestite in pelle di capra, tutte le scarpe di questo brand possono essere indossate sia in estate sia in inverno e possono essere personalizzate a seconda delle esigenze del cliente a fronte di un prezzo che tiene a mantenersi entro standard di accessibilità. Presenza ormai affezionata di Projekt D è quella di Tu&Tu, marchio creato dalla goriziana Roberta Gentile che dopo una carriera di pianista ha deciso di dedicarsi interamente alla propria passione per la moda. L’attenzione etica impronta le sue creazioni, realizzate con materiali naturali fra cui la canapa che caratterizza l’ultima collezione o le stoffe importate dai Paesi asiatici dove, di tanto in tanto, la stilista si rifugia in cerca di ispirazione.

Projekt D da questa edizione primaverile in poi, si dividerà in due distinti appuntamenti: Moda Nexus sarà il titolo specifico del Pop up show room ospitato negli spazi di via Seminario che, dallo scorso anno, sono andati a sostituire quelli iniziali di via Rastello. Altri appuntamenti del progetto saranno poi i Projekt D Cocktail party che, il prossimo anno, si terranno in diverse location fra Gorizia e la Slovenia. Ancora in fase di programmazione e di finanziamento, saranno quattro serate che le organizzatrici vorrebbero realizzare su invito e nelle quali abbinare un aperitivo a delle mini sfilate sempre allo scopo di promuovere l’incontro fra artigiani e pubblico per rendere Gorizia un polo attrattivo anche sul versante moda.

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