I segreti della pizza ai ragazzi del centro diurno, il laboratorio a Gorizia

Il corso dedicato i ragazzi seguiti, accompagnati dal pizzaiolo Antonio Ferraro.

Al lavoro con farina e acqua, per modellare la propria pizza. Lunedì, è partito un laboratorio dedicato a 15 ragazzi e ragazze ospitati al centro diurno della Neuropsichiatria infantile "The Border" di Gorizia, organizzato dall'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina e svoltosi presso la la sede del Laboratorio pizza di Antonio Ferraro in corso Italia. Il professionista si è messo a disposizione per insegnare ai giovani le basi del piatto italiano più famoso, dedicandogli la giornata.

Le mani in pasta sono state "condite" da una testimonianza preziosa di una vita piena di esperienze, racconti e valori che possono portare i giovani “allievi” a guardare oltre i loro stessi significati. I partecipanti - tra gli 11 e i 21 anni - sono stati accompagnati dagli educatori della cooperativa Lri e da professionisti Asugi della Neuropsichiatria Infantile, i quali si occupano della gestione del centro citato. Questo si trova in un appartamento allestito da Asugi, coordinato dal Centro di salute mentale.

Il tutto si concretizza in uno spazio dove gli operatori coinvolti, i giovani e le loro famiglie danno vita ad una progettualità comune. Quest'area è anche il simbolo di una cultura dell’intervento a favore dei giovani in difficoltà: prevede azioni terapeutiche innovative basate sulla promozione della cultura e sulla riflessione personale. Il tutto avviene attraverso interventi di abilitazione e riabilitazione estensiva o intensiva ed interventi terapeutico-riabilitativi, e socio-educativi che favoriscono il recupero dell'autonomia personale, sociale e lavorativa.

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