Nel segno di Artù, l'arte aiuta chi lotta i disturbi alimentari a Pieris

Nel segno di Artù, l'arte aiuta chi lotta i disturbi alimentari a Pieris

L'esposizione

Nel segno di Artù, l'arte aiuta chi lotta i disturbi alimentari a Pieris

Di S.F. • Pubblicato il 22 Giu 2023
Copertina per Nel segno di Artù, l'arte aiuta chi lotta i disturbi alimentari a Pieris

L'esposizione è nata per creare un progetto che possa insegnare ai giovani pazienti di usare l’arte come strumento d’espressione personale positiva e non patologica.

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Giovedì 29 giugno alle ore 10.30 verrà inaugurata la mostra “Nel segno di Artù – Quando l’arte permette di esprimersi e di rendere visibile l’invisibile agli occhi” ospitata nella biblioteca di Pieris. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra la struttura semplice dipartimentale Disturbi del comportamento alimentare - ed afferente al Dipartimento di salute mentale di Asugi - con il Consorzio “Il Mosaico” - e ha l’obiettivo di sostenere i percorsi di cura delle persone che frequentano il servizio. Tra i disturbi del comportamento alimentare, le malattie più note sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da binge eating.

Ce ne sono molte altre, però, meno conosciute che possono compromettere il funzionamento individuale e relazionale delle persone che ne soffrono e delle loro famiglie. Queste patologie sono sempre più diffuse tra i giovani anche in seguito alla pandemia Covid e per tale motivo necessitano di una presa in carico precoce, multidisciplinare, di percorsi di cura lunghi che spesso hanno intensità e livelli di intervento diversi. L'Asugi si occupa da anni della cura di minori e adulti con disturbi dell’alimentazione e della nutrizione e delle loro famiglie con un servizio dedicato.

Questo ha sede sia in area isontina che in quella giuliana, e che lavora in rete con gli altri servizi territoriali e ospedalieri dell’Azienda sanitaria, con enti e associazioni del territorio, istituzioni scolastiche e con il privato sociale. La mostra “Nel segno di Artù” nasce proprio da una richiesta effettuata l’anno scorso da alcune giovani ragazze che frequentano il Centro diurno dei Dca per creare un progetto che potesse insegnare loro ad usare l’arte come strumento d’espressione personale positiva e non patologica.

Questa iniziativa si colloca all’interno di molte altre proposte che vengono attivate dal Servizio e che hanno lo scopo di aiutare le ragazze a superare le fasi più difficili della malattia. All’interno della mostra si potranno vedere dei lavori prodotti sia singolarmente che frutto del lavoro di gruppo, realizzati dalle ragazze in collaborazione con alcuni operatori del Centro guidati da un’esperta. La mostra sarà visibile fino al 14 luglio 2023.

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