Sede Inail in affanno a Monfalcone con un solo medico, «rischio chiusura»

Sede Inail in affanno a Monfalcone con un solo medico, «rischio chiusura»

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Sede Inail in affanno a Monfalcone con un solo medico, «rischio chiusura»

Di I.B. • Pubblicato il 23 Set 2023
Copertina per Sede Inail in affanno a Monfalcone con un solo medico, «rischio chiusura»

Il Comitato consultivo provinciale Inail denuncia una situazione di carenza di personale, Gorizia sopperisce con Trieste ai problemi della sede.

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Il Comitato consultivo provinciale Inail di Gorizia denuncia una situazione di carenza di personale molto grave nelle sedi Inail del territorio. “In particolare, nella sede Inail di Monfalcone si rischia la chiusura”, si legge in una nota. “Mancano due medici su cui l’organico dovrebbe effettivamente contare. In servizio c’è solo un medico che esercita la sua attività da libero professionista ma che può occuparsi solo di alcune tipologie di pratiche".

"E, ancora, la sede attualmente ha solo tre dipendenti amministrativi che devono smaltire numerose pratiche, considerato la conformità del tessuto industriale del territorio, con la presenza di grandi aziende e numerose altre realtà produttive”. Se Atene piange, Sparta non ride: “Per quando riguarda la situazione della sede Inail di Gorizia invece, la situazione non è migliore attualmente in quanto vi opera solo un medico e un infermiere”.

Il presidente del Comitato consultivo provinciale Inail, Giuseppe Torraco e il vicepresidente Stefano Blason chiedono “all’Inail regionale e nazionale che affronti e risolva in accordo con le organizzazioni sindacali la grave crisi degli organici dal personale dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, per evitare gravi ripercussioni sull'utenza, chiediamo partano iniziative volte a rafforzare il ruolo dell'Inail quale player pubblico nell'ambito delle politiche di sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Questa grave carenza di organico, oltre a essere un fattore di instabilità per i lavoratori, “si traduce anche nel concreto rischio per l'erogazione di servizi essenziali a favore di lavoratori, aziende e consulenti del lavoro. Una situazione, questa, particolarmente grave e compromessa nella sede periferica di Monfalcone, alla quale si rivolgono centinaia di aziende e migliaia di lavoratori, che senza interventi già nel 2024 potrebbe seriamente chiudere definitivamente i battenti. Attualmente si sopperisce con il supporto di aiuto delle sedi Inail di Gorizia e Trieste”, concludono Torraco e Blason.

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