La scuola Frinta porta i bambini in Tribunale, alla scoperta della legalità a Gorizia

L’iniziativa giunge come momento di prosecuzione e a completamento del Progetto Legalità, avviato insieme ai carabinieri. Il tour in via Sauro.

Una gita particolare è quella che hanno affrontato oggi (mercoledì 22 maggio) i bimbi delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria Frinta che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno raggiunto il vicino Tribunale di Gorizia. L’iniziativa giunge come momento di prosecuzione e a completamento del “Progetto Legalità” offerto alle classi della Frinta grazie all’intervento del maggiore dei carabinieri Rosita Cioffi, che ha tenuto agli alunni una lezione preliminare sui temi della legalità e del bullismo cercando di sensibilizzarli sull’importanza che hanno le azioni compiute.

In particolare, si è avuto modo di approfondire le conseguenze che parole e gesti possono avere sulla propria vita e su quella degli altri, aspetti spesso ignorati perché prevaricati dalla dimensione virtuale, in cui le ricadute dei comportamenti reciproci restano intangibili. Appena arrivati, i bambini hanno ricevuto delle spiegazioni relative alle parti del processo penale e indicazioni sui suoi attori da parte della funzionaria Chiara Tomat e della cancelliera Ilaria Petrazzuolo.

Molte le curiosità cui le due guide hanno dovuto rispondere, riguardanti aspetti generali sull’amministrazione della giustizia. A seguire le tre classi sono state ricevute dal giudice Marcello Coppari che ha approfondito aspetti inerenti le fasi del lavoro di avvocati e magistrati impegnati nelle udienze all’ordine del giorno. I bimbi hanno quindi potuto apprendere e comprendere direttamente il ruolo di giudice, pm, avvocati, testimoni e hanno anche potuto assistere a due sentenze vivendo dunque in prima persona alcune fasi del processo penale.

L’iniziativa di oggi intende anche porsi come momento di partecipazione a scorci di vita vera di cui spesso si sa molto poco o per il tramite di cinema e televisione, senza una reale consapevolezza di cosa significhino l’amministrazione della giustizia e la legalità. E l’uscita è stata inoltre anche l’occasione per conoscere il Palazzo di Giustizia e accendere la curiosità dei più piccoli nei confronti di un angolo della città, permettendo loro di conoscere le funzioni che si svolgono all’interno di un palazzo così importante e imponente del contesto cittadino.

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