Rischio anti-sismico, chiusa d'urgenza la scuola di Fogliano

Rischio anti-sismico, chiusa d'urgenza la scuola di Fogliano

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Rischio anti-sismico, chiusa d'urgenza la scuola di Fogliano

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 25 Lug 2023
Copertina per Rischio anti-sismico, chiusa d'urgenza la scuola di Fogliano

L'ala più vecchia della scuola di via Madonnina non sarà utilizzabile a settembre, atteso un accorpamento con Farra e Gradisca dal 2024.

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È un’emergenza quella che si è palesata, in questi giorni, all’amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia. Già la necessità impellente, ma non necessariamente urgente, di sostituire uno dei due edifici scolastici di via Madonnina, causa la mancanza delle adeguate garanzie antisismiche, ma ora anche quella di trovare una “casa” al più presto per 240 tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Oggi, tra l’altro, in comune è stata convocata una prima riunione tra tecnici per decidere il da farsi e pare che, almeno per le classi della scuola elementare, una soluzione sia stata trovata.

Andando con ordine, va detto che già da qualche anno la necessità di costruire ex novo un edificio scolastico era stata sempre più impellente, tanto da richiedere non solo fondi – arrivati sia dalla Regione che dal ministero per quasi 5,5 milioni di euro nel corso degli anni – ma anche adeguate progettazioni. L’ultima relazione tecnica risale a giugno 2020 con la quale gli esperti avevano conteggiato in tre anni la “vita nominale” dell’edificio di via Madonnina. “Abbiamo richiesto una rivalutazione tecnica almeno sull’edificio più nuovo, quello costruito nel 2004/2005”, sottolinea il sindaco, Cristiana Pisano.

Di fatto, la scuola, pur essendo un unico plesso, è divisa in due edifici. Ed è il più “vecchio” a preoccupare maggiormente, tanto che, dall’11 settembre, data di avvio dell’anno scolastico, non sarà fruibile. Sull’altro, invece, si attenderà il parere dei tecnici che, nei prossimi giorni, stabiliranno se gli alunni potranno ritornare almeno in quelle aule attendendo il reperimento dei fondi e l’avvio dei lavori. “Abbiamo già vagliato numerose ipotesi – prosegue Pisano – tra cui vari preventivi per container".

"Le scuole elementari, stando alla disponibilità del sindaco di Sagrado Marco Vittori, potrebbero essere ospitate da loro, le scuole medie, invece, sono troppo numerose”. Smembrare le classi in vari plessi o avviare la didattica a distanza sembrano soluzioni che non trovano il placet da parte della dirigenza scolastica, anch’essa in scadenza a fine agosto. Per un anno, infine, Fogliano sarà autonoma assieme a tutto l’Istituto comprensivo Livio Verni. “Poi, dall’anno scolastico 2024/2025, secondo il dimensionamento scolastico, saremo accorpati a Farra e Gradisca d’Isonzo".

"La scorsa settimana ho avuto una call con l’assessore Rosolen, cui è seguito un incontro con gli omologhi di Sagrado e San Pier d’Isonzo, nella quale ho ribadito la nostra necessità a un istituto comprensivo da solo”. Ritornando ai lavori, con un progetto per la nuova scuola già pronto e predisposto dalla Eutecne di Perugia, bisogna reperire oltre dieci milioni di euro prima di poter procedere. Già nel 2021 il Comune aveva proceduto con un approccio verso una ditta per un leasing in costruendo, poi mai avviato, e dal luglio 2022 è stato siglato un accordo per un Rup esterno nella persona di Adriano Ciani, attualmente incaricato a seguire tutto l’iter.

Le valutazioni, invece, sono affidate all’ingegner Alessio Modolo dello studio Puntel Capellari e associati. Non resta, dunque, l’attesa di questa nuova rivalutazione che può sollevare, almeno per un po’, l’incombenza di trovare un posto alle scuole medie. Nel frattempo, con due circolari siglate e pubblicate ieri, il dirigente scolastico, Alessandra Putortì, ha avvisato le famiglie degli studenti che “la sede scolastica di via Madonnina non potrà essere utilizzata per il prossimo anno scolastico” e che “l’amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia sta vagliando diverse ipotesi per sistemare gli alunni che frequentano la sede di via Madonnina a Fogliano”.

Per quanto concerne, invece, il personale amministrativo questo lavora da ieri in smart working secondo il normale turno di servizio mentre il personale collaboratore scolastico resterà a disposizione durante le ore del proprio turno di lavoro: “Coloro che non dispongono di adeguata strumentazione, potranno fruire in comodato d’uso gratuito di pc e chiavetta di connessione della scuola”, si legge in un’altra circolare. Nel frattempo, domani sera è convocato un consiglio comunale su altre tematiche ma il cui ultimo punto, le “comunicazioni del sindaco”, potrebbe celare l’annuncio di quanto emerso dalla riunione tecnica di oggi e delle azioni necessarie per risolvere la problematica.

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