La scultura in azione, laboratorio esperienziale a Sistiana ispirato a Marcello Mascherini

La scultura in azione, laboratorio esperienziale a Sistiana ispirato a Marcello Mascherini

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La scultura in azione, laboratorio esperienziale a Sistiana ispirato a Marcello Mascherini

Di Redazione • Pubblicato il 29 Ago 2024
Copertina per La scultura in azione, laboratorio esperienziale a Sistiana ispirato a Marcello Mascherini

L'evento è curato dall’artista multidisciplinare Alessandra Spigai e organizzato dall’associazione Casa Csve insieme all'Archivio Mascherini.

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Sperimentare la materia attraverso la realizzazione di una vera opera di modellato ispirata alle sculture di Marcello Mascherini, uno dei più grandi maestri del Novecento. Con questa nuova proposta, aperta a tutte le persone creative, l’anteprima della X edizione della rassegna “L’Energia dei luoghi. Festival del vento e della pietra / Polifonia carsica” avvia la sua attività di laboratorio esperienziale, con due giornate (sabato 6 e domenica 7 settembre) alla Portopiccolo Art Gallery di Sistiana, Duino Aurisina. L'evento è curato dall’artista multidisciplinare Alessandra Spigai e organizzato dall’associazione Casa Csve insieme all'Archivio Mascherini.

«Due giornate intense dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 - spiega Alessandra Spigai - per scoprire l’arte del modellato, dagli albori dell'uso dell'argilla (vasellame, manufatti preistorici e mitici) alla sua trasformazione attraverso la creatività sino a giungere all'opera d'arte contemporanea e ai lavori scultorei del maestro Marcello Mascherini, esposti proprio alla Portopiccolo Art Gallery per la mostra "Marcello Mascherini-Scultura come poesia"». Inoltre, sabato 7 settembre, dalle 17 alle 18, spazio alla visita guidata alla Casa Atelier di Mascherini a cura di Francesco e Leonardo Bordin con la proiezione del documentario “Marcello Mascherini”, regia e fotografia di Mario Volpi.

Per informazioni chiamare il 338 6045489 oppure 333 4344188 o scrivere una mail a portopiccoloartgallery@gmail.com entro il 4 settembre. Il corso, aperto a tutte le persone creative, si attiverà con l’iscrizione di minimo 6 partecipanti e si svolgerà presso la Portopiccolo Art Gallery - Portopiccolo Sistiana (via delle Botteghe n.1 Park P1 e P2). Tutti i materiali necessari per lo svolgimento del laboratorio sanno forniti dall’organizzazione.

Marcello Mascherini è nato a Udine il 14 settembre 1906, trascorse la prima infanzia ad Azzano Decimo (Pn) con la nonna materna e, dopo la sua morte, si trasferì a Trieste con la madre nel 1912. Durante la prima guerra mondiale, fu profugo a Isernia dove iniziò la sua formazione artistica. Tornato a Trieste nel 1920, studiò all'Istituto Industriale "Alessandro Volta" e lavorò brevemente nello studio dello scultore Franco Atschko. Il suo esordio espositivo avvenne nel 1924, e nel 1929 ottenne la Medaglia d’argento del ministro della Pubblica Istruzione. Mascherini partecipò a importanti esposizioni nazionali e internazionali, tra cui la Quadriennale di Roma, la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia.

Ottenne numerosi incarichi per monumenti funerari e pubblici, oltre a collaborazioni con architetti famosi per la realizzazione di opere d'arte in transatlantici. Nel 1950 vinse il primo premio per uno scultore italiano alla Biennale di Venezia, consolidando la sua fama. Negli anni cinquanta e sessanta, le sue opere si caratterizzarono per forme stilizzate e grazia compositiva. Ricevette prestigiosi riconoscimenti e collaborò con importanti artisti e istituzioni. Verso la fine della carriera, le sue sculture assunsero toni più drammatici e naturalistici. Trasferitosi a Sistiana nel 1967 (dove tuttora gli eredi hanno in gestione il suo affascinante atelier), mantenne relazioni con molti intellettuali, contribuendo notevolmente alla scena artistica italiana fino alla sua morte nel 1983.

Alessandra Spigai è invece artista multidisciplinare, nata in Veneto nel 1967, ha iniziato a dedicarsi alla scultura dopo aver attraversato l’espressione di molte arti, dalla pittura alla grafica e al design, dalla scrittura alla fotografia. La sua arte è trasformista e inquieta, struggente e visionaria. Nelle forme plastiche, modellate o scolpite e nella continua sperimentazione, trova il suo linguaggio primordiale e trascendente. Il suo lavoro, poetico, materico e intenso, desidera rappresentare il travaglio del vivere e della necessaria ricerca interiore anche attraverso relazioni magiche con simboli, segni, oggetti ed eventi. Numerose le sue mostre come “Mutation/Hybritation” a Parigi alla Galleria Mémoir de l’Avenir, “Les Passages” a Bruxelles a Casa Tassel di Victor Horta e “Muse interiori” con la partecipazione al Fuori Salone di Milano e l'esposizione a Palazzo Costanzi e Sala Veruda a Trieste.

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