Alla scoperta dei tesori nascosti della Mediateca di Gorizia

Alla scoperta dei tesori nascosti della Mediateca di Gorizia

I FONDI AMATORIALI

Alla scoperta dei tesori nascosti della Mediateca di Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 04 Dic 2024
Copertina per Alla scoperta dei tesori nascosti della Mediateca di Gorizia

Da oggi e per i prossimi mesi la Mediateca proporrà degli incontri per scoprire i fondi dei cineamatori del territorio. Il primo è il fondo Aulo Rubino.

Condividi
Tempo di lettura

È una delle perle del patrimonio culturale di Gorizia: eppure in pochi sanno quale sia il compito e cosa ospiti la Mediateca di piazza Vittoria. Incastonata nel sottopassaggio che si apre sotto il Kinemax, la Mediateca “Ugo Casiraghi” non è una semplice “biblioteca” in cui prendere in prestito volumi specialistici o dvd, né tantomeno è solo una sala studio. Nata nel 2008, più tardi rispetto alle altre strutture simili della regione, in poco tempo è riuscita ad accrescersi di un patrimonio che l'ha resa la mediateca più fornita del Friuli Venezia Giulia con, a oggi, 3000 fondi cui a breve si aggiungeranno altre donazioni. E per conoscerne i tesori più preziosi, da oggi l'Associazione Palazzo del Cinema – Hiša filma ha inaugurato una serie di incontri a cadenza mensile per presentare i fondi realizzati da cineamatori locali.

Il primo appuntamento è stato dedicato questa mattina ad Aulo Rubino, commercialista, co-titolare dell'agenzia di viaggi Iot e docente che ha dedicato la propria vita ai viaggi e ai filmati o diapositive in cui immortalare le mete del suo girovagare, non da semplice turista ma da appassionato curioso delle storie degli uomini e delle comunità che incontrava. Dalla prima avventura in America nel 1953, ai 23 viaggi in Cina (di cui è riuscito a catturare l'evoluzione sociale) fino ai Paesi dell'Est e all'Afghanistan: il fondo di Rubino, ricordato dalla figlia Flavia, consta di 520 pellicole (l'ultima delle quali pervenuta questa mattina) in 8 mm e in super8, cui si aggiungono oltre 28mila diapositive e circa 6000 cartoline.

«Quando abbiamo inaugurato la mediateca ci siamo resi conto che non si conosceva nulla sui cineamatori goriziani e proprio in quel periodo abbiamo ricevuto il primo e più importante fondo, quello Osbat-Basaglia» spiega Silvio Celli, consulente scientifico della mediateca per i video amatoriali e di famiglia, che prosegue «Il primo era un industriale dolciario con la passione della cinepresa e insieme a Gerotti ha girato dei film in 16mm all'interno dell'Ospedale psichiatrico documentando, su richiesta di Basaglia stesso, l'abbattimento dei muri interni del parco. Quelle immagini, ora in restauro a Udine, sono poi state usate da Sergio Zavoli per  “I giardini di Abele”».

Il fondo Rubino è materialmente il più consistente dei fondi ed è già iniziata l'opera di digitalizzazione sia dei video di viaggio (quasi tutti privi di sonoro) sia delle diapositive. «Per dare un'idea del ruolo sociale che assegnava ai video, sappiamo che nel 1964 probabilmente sempre su invito di Basaglia, Rubino iniziò a proiettare i suoi video all'interno dell'Ospedale psichiatrico per aprire gli orizzonti alle persone che vi erano rinchiuse: la notizia emerge da “Il Picchio”, il giornale interno dell'ospedale, dove una paziente aveva scritto un ringraziamento a Rubino per questa iniziativa» afferma sempre Celli.

L'obiettivo finale della Mediateca è, tuttavia, non la semplice custodia del patrimonio ma il riuso dei materiali che si auspica possano risultare utili a giovani registi. «Non intendiamo creare un museo, ma mostrare i video dando la posibilità di creare lavori di montaggio originali che possono essere arricchiti di audio o essere mantenuti muti per essere impreziositi da un accompagnamento musicale dal vivo anche nella sezione del Premio Amidei dedicata ai Racconti privati. Il progetto di digitalizzazione – precisa Celli, che ha curato il progetto insieme a Giulia Barini – occuperà diversi anni perchè procederemo anche alla sistemazione dei colori».

Come detto, nei prossimi mesi ci saranno altri appuntamenti di presentazione dei vari fondi della Mediateca: a fine gennaio sarà la volta del già vicepresidente della Filologica Friulana Eraldo Sgubin, «il più grande viaggiatore in loco», autore di oltre 400 video. A seguire, un evento sarà sicuramente dedicato al fondo Osbat-Basaglia.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×