Scintille sul Pride di Gorizia, organizzatori contro Ziberna: «Sta alzando un muro contro di noi»

Scintille sul Pride di Gorizia, organizzatori contro Ziberna: «Sta alzando un muro contro di noi»

lo scontro

Scintille sul Pride di Gorizia, organizzatori contro Ziberna: «Sta alzando un muro contro di noi»

Di Redazione • Pubblicato il 07 Mag 2021
Copertina per Scintille sul Pride di Gorizia, organizzatori contro Ziberna: «Sta alzando un muro contro di noi»

Botta e risposta tra sindaco e Fvg Pride. L'associazione risponde: «L'evento riguarda tutti quelli che credono nella Costituzione».

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“Senza nemmeno incontrare Fvg Pride e le persone che organizzano la manifestazione, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna si nasconde dietro fantasiose ricostruzioni su cosa sia il Pride. Un Pride che non riguarda solo i gay, come lui pensa, ma tutta la comunità LGBTQIA+ e le persone eterosessuali che credono negli articoli 2 e 3 della nostra cCostituzione e vogliono una società in cui davvero ci sia uguaglianza”. Così interviene il presidente Nacho Quintana Vergara del sodalizio in merito alle ultime esternazioni di Ziberna.

“Il problema non è la libertà di amare, che nessun* ci può togliere, ma le discriminazioni e le violenze che quotidianamente subiamo. Non siamo sicur* su quali fronti il Pride sarebbe provocatorio, mentre possiamo assicurare al sindaco che essere omosessuali o transgender non è una scelta - a differenza di quanto egli dichiara - e soprattutto possiamo garantire che Fvg Pride mai ha voluto e mai andrà a scapito di nessuno: non si tratta di una lotta che vede fronteggiarsi due schieramenti", continuano.

“Il sindaco fa finta di non capire che il Pride non è mirato all’ostentazione di nessun orientamento sessuale, ma alla richiesta di pari diritti e dignità - istanze che le sue parole di fatto ci negano. O forse l'ostentazione sarebbe esercitare il nostro diritto costituzionale a manifestare? Le uniche mura che Fvg Pride vuole innalzare sono mura difensive contro l'omolesbobitransfobia pervasiva nella società, nella cultura, nella legislazione, nelle istituzioni, nella politica e nei media di questo Paese. Le nostre mura vogliono difendere dalla violenza 'donne, bambini, anziani, commercianti, persone obese, persone magre e via elencando'".

"Prima di tutto - puntualizza Vergara - perché queste donne, questi bambini, questi anziani possono essere lesbiche, gay, bisessuali, transgender ed essere discriminati su più livelli, in quanto obesi e in quanto gay, per esempio. Noi siamo lavoratori e lavoratrici, ci infortuniamo come tutti ma veniamo anche licenziate per il fatto di essere transgender. Questa, sindaco, si chiama intersezionalità delle discriminazioni, e Fvg Pride ha fatto dell'intersezionalità delle sue rivendicazioni la propria bandiera. Inoltre FVG Pride si erge contro tutte le violenze e a tutela di qualsiasi tipo di minoranza, non solo quelle sessuali".

"Ci teniamo a fare una precisazione: le persone etero non hanno bisogno di manifestare per i loro diritti come etero perché, fino a prova contraria, nessuno è ancora stato picchiato per strada oppure ha perso il lavoro per il semplice fatto di essere eterosessuale. La invitiamo, inoltre, a non confondere il rispetto, la parità di diritti e di dignità con il 'pensiero unico', a meno che non considera che sia tollerabile rispettare un pensiero razzista o maschilista per tutela della 'diversità di opinioni'. Se non possiamo tollerare il razzismo e le violenze, allora perché possiamo farlo quando si tratta di omofobia o transfobia?"

"E ci dispiace tanto sapere - conclude la nota - che sta subendo angherie sui social, ma di certo noi non ne siamo responsabili. Le consigliamo di fare tesoro di questa esperienza: potrà avere un assaggio di quelle che sono e sono state spesso le nostre vite. Lei dice di non avere pregiudizi, ma è lei che sta alzando un muro contro di noi con le sue dichiarazioni e la sua mancata volontà di incontrarci e ascoltarci”.

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