Tour enogastronomico a San Canzian d'Isonzo, scontro Deiuri-Zoff

La consigliere di minoranza reclama la paternità dell'idea, dall'amministrazione ribattono.

“Domenica si è tenuto il bike tour enogastronomico a San Canzian. Un’esperienza in linea con le tendenze del tempo. Ma come mai viene fatta un’attività nuova per il comune che di solito è un passo indietro? La risposta è semplice: il progetto non è stato scritto dall’amministrazione comunale ma dalla sottoscritta in quanto esperta del settore turistico-enogastronomico. Soprattutto l’idea del coinvolgimento delle realtà locali e di degustazione di prodotti tipici del territorio è stato un mio suggerimento in vista di un progetto più ampio: rendere San Canzian un luogo appetibile per i potenziali turisti che ricercano sempre di più realtà autentiche, meno conosciute al contatto con la natura e cultura del posto”.

A parlare è la consigliere comunale di minoranza, Giorgia Deiuri, che prosegue: “Quello che spiace è che in questo tour manchi proprio una tappa nella frazione di San Canzian, che ha una storia ben precisa da raccontare e che raccoglie mosaici paleocristiani e resti di monumenti funerari romani e paleocristiani. Sono degne inoltre di visita, anche le tombe dei tre fratelli martiri Canziani. Non raccontiamoci la storia che ci sono dei lavori in corso nei pressi della chiesa: è evidente che ci siano frazioni del comune di serie A e di serie B”, conclude.

Un bike tour sostenibile che si propone di coniugare gastronomia e natura al piacere di muoversi lento e itinerante pedalando immersi tra profumi e colori lungo percorsi ciclabili di valenza storica e degustazione dei prodotti tipici delle aziende autoctone.

“Grazie al Team Isonzo Ciclistica Pieris, società sportiva con sede a San Canzian d’Isonzo, siamo riusciti ad organizzare un percorso in sicurezza e adeguato per chilometraggio e sede stradale per tutte le categorie d’età”, racconta l’assessore Debora Zoff.

“Dopo aver elaborato nel 2022, in collaborazione anche con la Polisportiva, la classica ciclo longa della Festa dello Sport in una pedalata ecologica che prevedeva tre tappe itineranti con relativo intermezzo culturale a San Canzian d’Isonzo sul sagrato della chiesa con Carmen Trevisan, a Begliano Villa De’ Fabris con Desiree Dreos e a Pieris nella Casa delle Associazioni con il CCM introduzione alla Mostra del Tirimesù, con la possibilità di gustare e acquistare il dolce ed ascoltare il racconto di Cesare Zorzin, quest’anno siamo riusciti ad organizzare un bike tour enogastronomico grazie al contributo regionale unito alla compartecipazione dell’amministrazione comunale. Importante ricordare anche i quattro appuntamenti estivi di visite guidate gratuite ai siti archeologici di San Canzian d'Isonzo organizzati con la professionalità della guida turistica Roberta Bressan che hanno visto la partecipazione di numerose persone provenienti da tutta la regione”, così Zoff.

“Per l'individuazione delle tappe è stato fondamentale il confronto con le realtà produttive in grado di gestire le soste per un gruppo numeroso di ciclo-turisti. L’evento ha riscosso grande successo di partecipanti e pubblico e tra tutti i presenti è stata espressa la richiesta di riproporre l'iniziativa anche per il prossimo anno; fondamentale per la realizzazione il lavoro degli uffici comunali che hanno dovuto far fronte alla numerosa burocrazia ed anche la sinergia creata fra le varie attività spinte da una propositiva collaborazione”, ribadisce Zoff secondo cui “la cosa che spiace di più, da parte di una minoranza consiliare che dice di voler collaborare con l'amministrazione e che troppe volte viene accusata e attaccata per non coinvolgerla, è che dovrebbe essere soddisfatta se da un'idea nata in una commissione dove collaborano maggioranza e minoranza si sia realizzato il Biketour 2023. Un evento attrattivo che ha coinvolto con successo molti cittadini di San Canzian e non solo. Cercare a tutti i costi qualche difetto alla manifestazione e voler vantarne la maternità è triste e svilente per lo spirito con cui nascono le commissioni comunali. Deiuri ha solo dato indicazioni per l’elaborazione della domanda di contributo, cioè su cosa puntare di più per ottenerlo.. Il progetto è stato elaborato da assessori e uffici, lei non ha partecipato ma è tornata adesso a farsi sentire dopo aver visto il riscontro ottenuto", conclude Zoff.

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