Bus, treni, autostrade e servizi: sciopero nazionale per giovedì 11 aprile

Bus, treni, autostrade e servizi: sciopero nazionale per giovedì 11 aprile

l'astensione

Bus, treni, autostrade e servizi: sciopero nazionale per giovedì 11 aprile

Di Redazione • Pubblicato il 09 Apr 2024
Copertina per Bus, treni, autostrade e servizi: sciopero nazionale per giovedì 11 aprile

L’astensione del personale viaggiante nell'ultimo sciopero delle stesse sigle è stata pari al 47,9% a Gorizia, possibili disservizi anche con AcegasApsAmga.

Condividi
Tempo di lettura

Arriva una nuova giornata di sciopero a livello nazionale, con ripercussioni attese anche in Friuli Venezia Giulia. Quattro ore di sciopero in tutti i comparti del lavoro privato, estese a ottore ore nell’edilizia, il settore più esposto all’emergenza infortuni, per numero e gravità. È la sicurezza, infatti, il primo tema dello sciopero generale indetto dalle segreterie nazionali di Cgil e Uil per giovedì 11 aprile.

Anche in Friuli Venezia Giulia si alzerà forte il grido d’allarme per l’escalation di infortuni e di morti sul lavoro che ha caratterizzato il 2023 e purtroppo anche questo inizio di 2024, che registra già 119 morti sul lavoro a livello nazionale tra gennaio e febbraio, contro le 100 dei primi due mesi del 2023, e un incremento del 7% degli infortuni complessivamente denunciati.

Bus e corriere
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Uil Trasporti hanno comunicato l’adesione alla mobilitazione confederale (dalle 17 alle ore 20.59). Per quanto riguarda il servizio urbano ed extraurbano in provincia di Gorizia delle linee Tpl Fvg e Apt, nel rispetto delle fasce orarie di garanzia previste dagli accordi territoriali in essere, lo sciopero potrà svolgersi nella fascia orari indicata.

Le corse in viaggio al momento dell’inizio dello sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. L’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per le ultime quattro ore del turno di servizio. Le biglietterie di Gorizia, Monfalcone e Grado svolgeranno servizio regolare. Il precedente sciopero di analoga durata, indetto dalle medesime sigle sindacali, risulta essere quello del 17 novembre 2023: l’astensione del personale viaggiante è stata pari al 47,9%.

Treni
Per quanto riguarda le ferrovie, Gruppo Fs annuncia che le segreterie nazionali di Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno proclamato lo sciopero nazionale del personale dalle ore 9 alle ore 13. I servizi minimi di trasporto garantiti in caso di sciopero sono consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Informazioni su collegamenti e servizi sono disponibili attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e i presidi di assistenza clienti nelle stazion

Autostrade
Possibili disagi anche sulla viabilità: Autostrade Alto Adriatico informa che, in quella giornata hanno aderito le organizzazioni di categoria per il settore “Circolazione e sicurezza stradale e autostradale e di Anas”. Nello specifico, lo sciopero per il comparto autostradale è fissato per le ultime 4 ore di ciascun turno lavorativo dalle 00.01 fino alle ore 24. Nell’occasione verranno comunque garantiti i livelli minimi di servizio pubblico essenziale e quindi la continuità delle seguenti prestazioni: centro radio informativo, ausiliari alla viabilità, gestione impianti e manutenzione d’urgenza.

Servizi
Anche AcegasApsAmga informa che, giovedì prossimo, potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di tutti i servizi gestiti dalla multiutility, compresi call center, sportelli commerciali e stazioni ecologiche, in seguito allo sciopero nazionale di quattro ore. L'azienda ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Gli infortuni sul lavoro
In regione, la tendenza vede un incremento degli infortuni e dei morti: 2.343 i casi denunciati tra gennaio e febbraio, in crescita del 2,2% sul 2023, e 2 le morti bianche, una in più rispetto ai primi due mesi dello scorso anno. Dati che rafforzano l’allarme dei sindacati e le richieste di interventi urgenti, sia a livello nazionale che per le materie di competenza regionale. «Chiediamo innanzitutto di investire sul potenziamento degli organici degli ispettorati del lavoro e delle unità di prevenzione e vigilanza delle Aziende sanitarie, oggi pesantemente sottodimensionati e del tutto inadeguati a garantire l’efficacia dei controlli», spiega il segretario generale della Cgil Fvg Michele Piga.

Tra gli obiettivi, prosegue Piga, anche «il rafforzamento degli obblighi formativi, per lavoratori e imprese, la piena garanzia del diritto dei lavoratori a eleggere il proprio rappresentante della sicurezza, aziendale o territoriale, un sistema di patente a punti sulla sicurezza per le aziende, l’introduzione a livello normativo e contrattuale di regole più stringenti per le imprese che operano nella catena degli appalti e dei subappalti».

La denuncia
«Al centro dello sciopero – rimarca il segretario generale della Uil Fvg Matteo Zorn – anche grandi temi come investimenti sostenibili, concorrenza, riforma delle pensioni. Manca da parte del governo una risposta fiscale all’erosione del potere d’acquisto dei redditi di lavoratori e pensionati, mentre si tollerano extraprofitti di aziende, si fanno sanatorie, concordati e condoni. Manca l’impegno per il rinnovo dei contratti collettivi e la rappresentanza sindacale, per la lotta alla precarietà, per la responsabilità sociale d’impresa. Mancano azioni di tutela del diritto alla salute e della sanità pubblica».

«Finché non ci sarà un cambio di rotta su queste aree, continueremo a mobilitarci». Questa la sfida su cui Cgil e Uil chiamano a raccolta una platea di oltre 400mila lavoratori interessati dalla mobilitazione, che abbraccia, come detto, tutti i settori privati, dal manifatturiero al terziario, dall’edilizia al trasporto locale, dalla logistica al commercio».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×