Scatta lo sciopero generale, domani lavoratori in protesta in Fvg

Scatta lo sciopero generale, domani lavoratori in protesta in Fvg

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Scatta lo sciopero generale, domani lavoratori in protesta in Fvg

Di Redazione • Pubblicato il 15 Dic 2022
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Attesi disagi e disservizi, annunciata la mobilitazione anche in regione da Cgil e Uil.

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Sarà un venerdì segnato dal rischio scioperi per diverse categorie, quello in programma domani, venerdì 16 dicembre. Anche a Gorizia e nel resto del Friuli Venezia Giulia, le sigle sindacali hanno proclamato l'agitazione dei lavoratori contro la Manovra finanziaria del governo.

Lo stop dal lavoro è stato annunciato anche dai lavoratori di Portorosega, mentre la Filt Cgil ha comunicato l’adesione allo sciopero generale regionale di quattro ore, dalle 17 alle 20:59, per il trasporto pubblico locale.

Saranno interessate tutte le linee dei bus Apt a Gorizia, Monfalcone e Grado, nonché quelle extraurbane. Le corse in viaggio al momento dell’inizio dello sciopero proseguiranno fino al capolinea di destinazione. L’astensione dal lavoro del personale amministrativo e degli impianti fissi potrebbe verificarsi per le ultime 4 ore della prestazione lavorativa.

Le biglietterei di Gorizia, Monfalcone, Grado svolgeranno servizio regolare. Non ci sono dati disponibili relativamente all’adesione a scioperi della medesima sigla con le stesse modalità.

Sul fronte degli ospedali, l'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina comunica che venerdì, sempre la Cgil ha indetto uno sciopero generale regionale di 24 ore per tutte le categorie pubbliche e private. In ogni caso, Asugi garantirà le urgenze ed i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente.

Sul fronte politico, l'Alleanza Verdi e Sinistra - composta da Europa verde, Sinistra italiana e Possibile - ha comunicato il sostegno anche in Friuli Venezia Giulia allo sciopero indetto da Cgil e Uil "per richiedere una profonda revisione della manovra 2023, una manovra iniqua che, per esempio, alza il limite del contante e dà diritto ai commercianti di non accettare moneta elettronica sotto una determinata soglia, favorendo dunque l’evasione e aumenta ancor di più la precarietà con la reintroduzione dei voucher e l'insicurezza sociale".

Foto Luca Verzulli/Flickr

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